CERTOSA IN MUSICA - Terzo concerto venerdì 18 giugno alle 18
I 'Suoni dal Novecento' con un duo clarinetto - pianoforte
17-06-2010 / Giorno per giorno
Nuovo momento cameristico per Certosa in Musica, la rassegna promossa da Amsefc - Ferrara in collaborazione con l'ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara e con gli Assessorati alla Cultura e ai Beni Monumentali.
Il terzo episodio propone domani venerdì 18 giugno alle 18 nella Sala del Commiato il duo clarinetto - pianoforte costituito da Salvatore Pennisi ed Elisa Franco. Il concerto prenderà il posto di quello originariamente previsto per saxofono e pianoforte con Isabella Fabbri e Davide Finotti, annullato per indisposizione del pianista. Una sostituzione che mantiene inalterati i contenuti musicali dell'appuntamento, presentando anche in questo caso un'antologia di repertorio del Novecento storico, il secolo che ha segnato il massimo interesse compositivo per gli strumenti a fiato nella musica da camera. Si parte dalla neoclassica Sonata di Hindemith, che nel 1939 riprende addirittura il contrappunto di Bach, per proseguire con l'ecclettismo di Malcom Arnold, uno dei più grandi compositori e direttori d'orchestra inglesi, scomparso quattro anni fa. Nei Preludi danzanti del 1954 Witold Lutos?awski s'ispira invece al folklore della sua terra, la Polonia, sulla scia dell'interesse etnomusicologico che, a partire dalle ricerche degli ungheresi Béla Bártok e Zoltán Kodály, aveva caratterizzato l'Est europeo tra la fine del secolo XIX e la prima metà del XX. L'atmosfera della musica tradizionale slava è tenuta viva dall'impiego di motivi costituiti da piccoli intervalli, dal continuo cambio di metro e dalla presenza di lunghi "ostinati". Si chiude con la Sonata per clarinetto e pianoforte di Francis Poulenc, una sapiente miscela di sarcasmo e abbandoni romantici alla melodia. I suoi primi esecutori furono nel 1972 Benny Goodman e Leonard Bernstein di cui verrà proposta la giovanile Sonata: scritta a vent'anni comincia anch'essa con un movimento di stile neoclassico per approdare a un finale di chiare ascendenze jazzistiche.
L'ingresso è libero e gratuito.
(Comunicato a cura di Amsefc spa)