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FERRARA SOTTO LE STELLE - Sabato 19 giugno appuntamento con la band di Pete Doherty

I Babyshambles sul palco di piazza Castello

17-06-2010 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura dell'associazione "Ferrara sotto le Stelle")

Unica data italiana per la band di Pete Doherty, anima irrequieta e incarnazione del lato oscuro del rock, fatto di trasgressioni e fascino "maledetto", ma anche espressione più ispirata, viscerale e generazionale del punk'n'roll "made in Albion". In apertura il mix tra gli stilemi folk tradizionali e i più recenti dettami dell'elettronica che hanno garantito a Ellie Goulding successo istantaneo e incetta di consensi al debutto discografico.

E' di nuovo tempo di esclusive nazionali sul palco di Ferrara Sotto Le Stelle, nel bel mezzo di un trittico cominciato col sensazionale show dei Pixies e che si completerà con l'esibizione congiunta di LCD Soundsystem e !!! (Chk Chk Chk) giovedì prossimo.

A porre fine all'attesa dei fan di trasgressione e divertimento senza limiti ci penserà infatti l'esibizione dei Babyshambles del chiacchieratissimo Pete Doherty.
Il leader della band inglese, al centro del gossip in patria ma non solo per le scorribande notturne, prima con la ex compagna Kate Moss e in seguito con l'amica Amy Winehouse, e noto alle cronache per i problemi di dipendenza e legali che lo attanagliano, sembra volersi mettere nuovamente in carreggiata, rilanciando i progetti musicali che incarnano quel talento che è forse l'altra faccia della medaglia del fascino "maledetto" proprio solo di certe, leggendarie, rockstar.
A pochi mesi dalla reunion di fine estate dei Libertines, creatura bifronte, vista la forte personalità del cofondatore Carl Barat, che in soli due dischi ha saputo sconvolgere i gusti dei giovanissimi britannici e ha lasciato un vuoto molto sofferto e forse non ancora del tutto colmato, evolvendo il britpop in un'indie rock proposto con attitudine e venature punk e look a metà tra il glam e l'ultra-posh, Pete rilancia gli Shambles, suo rifugio dal 2004 dopo l'inevitabile scontro con Carl e lo scioglimento dei Libertines.
I due lavori pubblicati dalla band hanno ottenuto, come i precedenti Up The Bracket (2002) e The Libertines (2004) numerose attenzioni e ottimi riscontri da parte della critica.
Down In Albion (2005), con Mick Jones dei Clash alla produzione, si presenta come un disco immediato, urgente e leggero allo stesso tempo, di pop e rock volutamente sgraziato, dove il titolo stesso e uno dei brani trainanti, Albion, dichiarano inequivocabilmente appartenenza e basi d'appoggio, cioè quelle trame spiccatamente British che li hanno portati anche a essere scelti dagli Oasis come apertura per il loro tour di quell'anno. Il disco è un susseguirsi di folk-rock, punk e tanta indie, tendenza pura e un tormentone stile inno generazionale come "Fuck Forever" a fare il resto.
Dopo l'ottimo The Blinding ep del 2006, Shotter's Nation (2007) pone maggiormente l'accento sulla qualità, con brani dalla scrittura e dagli arrangiamenti maggiormente curati e rifiniti, figli forse di un'identità più solida e sicura, qualche lampo di genio di grande presa (Delivery, You Talk) e le classiche melodie rockeggianti da veri rascals sulle note delle quali i quattro ragazzi inglesi hanno abituato i fan a lasciarsi andare.
Cosa c'è di meglio, quindi, per fugare i rumours di imminente scioglimento e fine del progetto a fronte del ritorno dei Libertines e dopo un controverso disco solista (Grace/Wastelands, del 2009), che ci ha mostrato a tratti un Doherty diverso, ritratto come bravo ragazzo che gioca a pallone con gli amici indossando la maglia della nazionale inglese nel video di The Last Of The English Roses, ma sempre scanzonato e strafottente, di un nuovo tour per ascoltare il materiale pronto a finire sul nuovo disco di Pete e soci?
A questo proposito, anche la formazione sarà inedità, perchè vedrà, oltre a Pete Doherty alla chitarra e alla voce, Mick Whitnall alla chitarra, Drew McConnell al basso e Danny Goffey alla batteria: la novità è proprio rappresentata dall'inserimento nella band di Goffey, noto alle platee indie per essere stato per anni il batterista dei Supergrass.
D'eccezione è anche l'apertura al concerto, se si pensa che Ellie Goulding rappresenta degnamente la nuova leva di giovani cantautori (e cantautrici) inglesi saliti alla ribalta grazie a improvvisi e sbalorditivi successi di vendite all'esordio.
Dopo essersi fatta notare guidando la prestigiosa BBC Sound of 2010 e primeggiando nei gradimenti di riviste e televisioni specializzate, ha piazzato il disco d'esordio Lights (2010) ai primissimi posti delle chart inglesi, apprestandosi con ogni probabilità a ripetere l'exploit nel continente.
La sua scrittura brilla dei dettami classici dell'indie e del folk ma la particolarità è un'amalgama riuscito con i più moderni temi dell'elettronica, per la quale è coadiuvata dal produttore Frankmusik. In versione acustica, chitarra e voce, invece i brani assumono quel tipico alone di emozione, purezza ed intimità che valgono come marchio di qualità sul suo lavoro.
Infine, prima dei due act d'oltremanica, il rock arrabbiato de Le Strisce, quintetto di Napoli animato dall'urgenza di comunicare, ultima rivelazione del fenomeno Myspace, recentemente approdato al contratto con una major, la EMI. Nel suo album d'esordio la band partenopea presenta dodici brani nei quali sonorità indie-rock di matrice anglo-americana (Arctic Monkeys, Strokes, Kooks), incontrano melodie pop e testi che trattano temi giovanili (amore, sesso, concerti ecc.), talvolta con ironia, altre con maggiore introspezione.


BABYSHAMBLES + ELLIE GOULDING + LE STRISCE
Piazza Castello - Ferrara
Sabato 19 giugno - ore 20.00

Orari:
Apertura porte: ore 19:00
Le Strisce: ore 20:00
Ellie Goulding: 0re 21:00
Babyshambles: ore 22:30

Ingresso: 35 euro
Info: 0532-241419
Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna: www.ferrarasottolestelle.it


Il Festival è organizzato dall'Associazione "Ferrara sotto le Stelle" con il sostegno del Comune di Ferrara, dell'Amministrazione Provinciale di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna.