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SERVIZIO AMBIENTE - Progetto operativo di bonifica della falda confinata

15-07-2009 / Giorno per giorno

(Comunicato a cura del servizio Ambiente del Comune di Ferrara)
Nella giornata di ieri, martedì 14 luglio, è stato approvato con delibera di Giunta Comunale il Progetto Operativo di Bonifica della Falda Confinata dello stabilimento multisocietario Petrolchimico di Ferrara. L'approvazione avviene dopo il parere favorevole della Conferenza di Servizi svoltasi lo scorso 31 marzo, con l'inserimento di oltre 30 prescrizioni che dovranno essere rispettate nell'esecuzione dei lavori. La realizzazione dell'opera e la successiva gestione fa interamente carico al gruppo di imprese insediate nel sito, impegnate tra loro solidalmente nell'iniziativa di risanamento partita nel 2000, coadiuvate da Foster Wheeler Italiana S.p.A.
La bonifica prevede come obiettivo il rispetto delle Concentrazioni Soglia di Rischio per i contaminanti ricercati nella falda confinata, che sono state determinate attraverso l'Analisi di Rischio sito specifica secondo quanto previsto dalla legislazione vigente.
La bonifica agirà principalmente sui composti organici aromatici, idrocarburi totali ed organoclururati, quali: Benzene (concentrazione massima 416 µg/l rilevata nel 2005); Cloruro di Vinile (concentrazione massima 920 µg/l rilevata nel Settembre 2008, concentrazione media 100 µg/l); 1,1 Dicloroetilene (concentrazione massima 5.2 µg/l rilevata nel Novembre 2006); idrocarburi (concentrazione massima 3826 µg/l rilevata nel Gennaio 2006);oltre che su altri inquinanti organici rilevati in quantità più esigue.
L'area interessata dalla bonifica è ubicata nella zona centrale dello stabilimento ove è stato individuato un plume (un pennacchio di contaminazione) di CVM di circa 900 m di lunghezza e 300 m di larghezza, con un gradiente verticale di concentrazione che diminuisce con la profondità e la cui concentrazione massima è stata rilevata tra i 15 e 20 m di profondità.
Per il ripristino ambientale è prevista la tecnologia "in situ" di Bioremediation Assistita, con l'impiego di 4 barriere, per uno sviluppo complessivo di 460 m e 120 pozzi circa, ognuna delle quali è costituita da circa 30 pozzi di profondità pari a 20 m. All'interno di ogni pozzo verrà iniettata in pressione (ogni 6-9 mesi) una miscela di Perossido di Magnesio e Ossidrossido di Calcio la quale rilascerà lentamente dell'Ossigeno nella falda confinata, comportando la lenta biodegradazione dei composi organici presenti favorendo l'attività di batteri autoctoni. In totale è previsto l'utilizzo di circa 5 tonnellate di prodotto per ogni ciclo di iniezione. Questa tecnologia non comporta la produzione di rifiuti solidi o liquidi. L'intero meccanismo si basa sul fatto che la falda si muove, sebbene lentamente (20-25 metri all'anno) verso Est, dove sono collocati i pozzi a servizio dello stabilimento Solvay
Si prevede inizialmente di approntare un primo modulo pilota di iniezione della durata di 12 mesi con realizzazione di una barriera di bioremediation, necessario per poter meglio dimensionare le restanti barriere che verranno realizzate successivamente. La durata complessiva dell'intervento di bonifica è stimata attualmente, in modo molto approssimativo, in 10 anni, tempi più precisi verranno definiti dopo i primi 24 mesi di interventi.
Per una verifica continua dei risultati raggiunti saranno previsti numerosi monitoraggi chimico -fisici delle acque di falda, sia sugli 85 piezometri attivi, sia su piezometri di nuova realizzazione prescritti, il tutto con frequenze di 3-9 e 15 mesi, controcampionati anche da ARPA. Verranno prodotti report di Stato Avanzamento Lavori ogni 3 mesi per il primo anno e successivamente ogni anno.
Il costo della bonifica è quantificabile in 590.000 euro per la realizzazione dell'opera e di 260.000 euro annuali di manutenzione e monitoraggio. Il complessivo per 10 anni di attività è stimabile in oltre 3 milioni di euro, interamente a carico dei privati.
Dal 2002 ad oggi, per la caratterizzazione della falda confinata e per la definizione del progetto operativo di bonifica sono stati realizzati:
• 120 piezometri profondi, di cui 37 totalmente penetrati
• 700 campioni di acqua di falda e 70 campioni di terreno
• 24'000 determinazioni analitiche sui campioni di acqua e 4'300 sui terreni
• 10 prove di pompaggio di lunga durata.
• 144 controcampionamenti eseguiti da ARPA dal 2004 al 2008