Comune di Ferrara

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MISURE ANTICRISI - L'iniziativa siglata oggi con la Camera di Commercio di Ferrara

Un accordo per garantire liquidità alle imprese creditrici del Comune

22-06-2010 / Giorno per giorno

Un'iniziativa per correggere i difetti di una normativa che, in questo momento di congiuntura economica, condiziona i Comuni al Patto di stabilità mettendo in difficoltà Enti locali e mondo istituzionale e penalizzando le imprese. C'è una riflessione importante alla base dal protocollo d'intesa promosso in ambito regionale da Anci e Upi, in collaborazione con Cesfel e Unioncamere, per assicurare la liquidità alle imprese creditrici dei Comuni e delle Province dell'Emilia Romagna attraverso la cessione 'pro soluto' dei crediti a favore di banche o intermediari finanziari, siglato oggi da Camera di Commercio e Comune di Ferrara.
All'incontro di formalizzazione dell'accordo (da sottoporre poi alle banche disponibili a sottoscrivere contratti di cessione di crediti vantati da imprese nei confronti del Comune) erano presenti il presidente della Camera di Commercio Carlo alberto Roncarati e gli assessori provinciali Carlotta Gaiani e comunali alle Attività produttive Deanna Marescotti e al Bilancio Roberto Polastri. Per rendere operativo il protocollo anche nei confronti delle proprie aziende creditrici, a parziale rimborso degli oneri connessi alle operazioni di cessione, il Comune di Ferrara metterà a disposizione 50mila euro a favore del fondo gestito dalla Camera di Commercio, che ha anch'essa destinato un'analoga somma.
"Stiamo cercando di reagire ad una situazione singolare e poco compresa da cittadini e imprese. - ha ricordato l'assessore comunale al Bilancio Roberto Polastri - Benché infatti, l'Amministrazione comunale abbia disposizione le risorse necessarie per pagare le spettanze a chi si è aggiudicato un appalto o se lo aggiudicherà, le norme connesse al Patto di stabilità impediscono di erogare la spesa. E, questo, esteso a livello nazionale, provoca effetti pesanti all'intero sistema economico.
L'iniziativa che stiamo intraprendendo - ha aggiunto l'assessore - ci consentirà di chiudere l'anno in corso senza troppe ripercussioni negative. Le imprese che hanno diritto ai pagamenti, e che giustamente ci chiedono di onorare i nostri debiti, nel periodo in cui avremo terminato la liquidità (fine luglio inizio agosto) potranno rivolgersi alle banche che avranno aderito all'accordo e ottenere dalle stesse la soddisfazione del loro credito, che sarà poi reintegrato dall'Amministrazione comunale al 31 dicembre (circa 4 milioni di euro). Cerchiamo insomma in questo modo di resistere per l'anno in corso, anche se temo che nel 2011 questi strumenti non saranno più efficaci e quindi ulteriormente praticabili. Domani, proprio per sostenere l'urgenza di un cambiamento, - ha concluso l'assessore - sarò a Roma alla manifestazione di protesta dei sindaci e dei Comuni italiani."