TEATRO CORTAZAR - In scena 'Il pagliaccio degli schiaffi'
18-02-2010 / Giorno per giorno
Venerdì 19 febbraio alle 21 torna in scena al Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro "Il Pagliaccio degli schiaffi - medit/azioni blasfeme dalle liriche di Leòn Felipe", spettacolo di e con Antonio Tassinari, storico attore del Teatro Nucleo.
LA SCHEDA a cura dell'ufficio stampa del Teatro Julio Cortazar
Lo spettacolo, vera e propria prova d'attore, racconta, attraverso le poesie del poeta León Felipe che Tassinari ha tradotto e ricomposto in forma teatrale, le vicissitudini interiori di un pagliaccio scisso e in crisi che, posseduto dalle visioni sorprendentemente attuali del grande poeta spagnolo morto in Messico nel 1968 dopo trent'anni d'esilio, abdica al suo dovere di buffone e chiede la parola. Non uno spettacolo di clownerie quindi, ma una poetica e intensa meditazione su temi come la guerra, la giustizia, la normalità e la diversità, la responsabilità dell'artista davanti ai conflitti e alle contraddizioni umane.
Tassinari si divide nello spettacolo in più personaggi, tre personalità che convivono nel mondo interiore del suo pagliaccio. Così lo spettatore, attraverso lo sguardo prima confuso dell'Augusto, poi lucidamente crudele del Clown Bianco e quindi tristemente analitico dell'Attore-Testimone, è posto di fronte a quelle verità che solo sulla scena, al limite tra reale e irreale, tra sonno e veglia, tra follia e lucidità si possono udire.
Durante lo spettacolo il cerone del volto si scioglie, i vestiti e le mani si sporcano; l'attore beve, mangia, trema... si trasforma davanti ai nostri occhi e quando decide di andarsene, salutando con un lieve "ciao", si vorrebbe tirarlo per la giacca e chiedergli se resta, per far parlare ancora León Felipe con le sue poesie, così sorprendentemente attuali e adatte a darci parole per descrivere la vita.