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CENTRO ETNOGRAFICO - Al Maf carnevale della tradizione e letture di qua e di là dal Reno

18-02-2010 / Giorno per giorno

Ancora tradizioni carnevalesche e cultura locale nel pomeriggio di domenica 21 febbraio al Maf, il Centro di documentazione del Mondo agricolo ferrarese di San Bartolomeo.L'appuntamento promosso dal Centro etnografico del Comune, dalla Circoscrizione 2 e dall'associazione Maf, prevede due diverse proposte culturali, una editoriale e l'altra documentaria, con ingresso libero per tutti gli interessati.
Il pomeriggio si aprirà alle 15,30 con "Letture di qua e di là dal Reno" per la presentazione di due iniziative editoriali: il libro "40 anni di Sagra. Immagini, testimonianze e memorie dell'antico legame tra Altedo e il suo asparago", di Sandro Bignami, Ugo Pezzoli e Gloriano Tinarelli, e la rivista "Quaderni Poggesi". Da tempo assurto a notorietà nazionale, l'asparago di Altedo è protagonista di una sagra primaverile che richiama numerosi curiosi nel paese situato nel comune di Malalbergo (Bologna). Gli autori hanno messo a fuoco aspetti tra storia e cronaca per dimostrare che gli attuali momenti di festa traggono origine da una tradizione più lontana nel tempo.
Al contiguo territorio ferrarese di Poggio Renatico è invece dedicato il secondo numero dei "Quaderni Poggesi", promossi da un sodalizio di studiosi locali, cui aderiscono ricercatori storici, dialettali e di varie altre tematiche. La presentazione sarà curata dal presidente dell'associazione Giuseppe Malaguti.
La seconda parte del pomeriggio culturale sarà invece riservata a uno dei più interessanti carnevali appenninici della tradizione, che si svolge tuttora a Benedello, frazione del Comune di Pavullo nel Frignano (Modena). Dell'esistenza di questo rito si ha notizia già nelle cronache locali seicentesche, che riferiscono di un colpo letale di archibugio, partito più o meno accidentalmente proprio in occasione della festa.
Il Carnevale itinerante di Benedello prevede varie figure tradizionali come il Dottore (maschera che risponde in rima ai quesiti postigli dall'uditorio), il Vecchio e la Vecchia e i ballerini, ovvero l'Arlecchino e i Lacchè. Di chiara origine propiziatoria e purificatoria, il rituale si conclude a Mezza Quaresima con il "processo" e il rogo della Vecchia, preceduto dal suo "testamento", nel quale sono messi alla berlina fatti privati e comunitari. Lo studioso Giuliano Biolchini, accompagnato da alcuni Lacchè, illustrerà questo antico rituale attraverso documenti e filmati.
Un buffet a tema carnevalesco per tutti i partecipanti concluderà la giornata.