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HERA FERRARA - Giornata mondiale dell'acqua: firma del 'manifesto' a Ravenna e visita all'impianto di Pontelagoscuro

22-03-2010 / Giorno per giorno


"Oggi cambiamo il corso dell'acqua": firmato a Ravenna il manifesto con cui Hera assieme ai sindaci del territorio si impegna a promuovere l'utilizzo dell'acqua di rete e a garantirne la qualità. Visita degli studenti a Pontelagoscuro dell'impianto di potabilizzazione.

Circa 425.000 controlli all'anno, un costo inferiore di 500 volte rispetto alla minerale e minori impatti sull'ambiente
Incentivare l'utilizzo dell'acqua di rete, meglio nota come Acqua del Sindaco, nei 225 comuni in cui gestisce il servizio idrico integrato: è questa la sfida lanciata da Hera, in occasione della giornata mondiale dell'acqua.
Città scelta per suggellare questo impegno è Ravenna, dove in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, una delegazione di Sindaci del territorio ha firmato il manifesto "Oggi cambiamo il corso dell'acqua": un documento che impegna i sindaci ad incentivare l'utilizzo dell'acqua di rete presso tutte le sedi pubbliche, a fronte dell'impegno dell'azienda a garantire la qualità dell'acqua erogata.
All'appuntamento, promosso da Hera, hanno partecipato l'Amministratore delegato del Gruppo Hera Maurizio Chiarini, affiancato dal Responsabile scientifico nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e da numerosi sindaci in rappresentanza dei 225 Comuni dove Hera gestisce il servizio idrico, tra cui i Sindaci di Lugo, Cervia, Cesena, Imola e naturalmente il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci.
"Il Manifesto dell'Acqua firmato oggi a Ravenna - sottolinea Maurizio Chiarini - rappresenta l'atto di nascita di una grande e rinnovata alleanza, stretta fra Hera e le Amministrazioni locali, con l'obiettivo di valorizzare quanto fatto finora per ottimizzare il servizio, incentivare il risparmio idrico e ridurre le perdite di rete, che ad oggi sono le più basse d'Italia. Con questa firma si rafforza infatti l'efficacia delle azioni e degli investimenti messi in campo da un'ampia rete di soggetti diversi, ma ugualmente impegnati a garantire la disponibilità costante e la massima qualità dell'acqua erogata. Un simile impegno messo a fattor comune non può che avere ricadute positive sulle comunità locali e sul territorio in cui operiamo."
La firma di Ravenna è l'ultima di una serie di iniziative realizzate da Hera in questi anni per sensibilizzare all'uso potabile dell'acqua del rubinetto i circa 3 milioni di cittadini, che vivono nel territorio servito e fa seguito ad altri importanti progetti condotti dall'azienda sia verso il proprio interno che verso l'esterno.
Hera infatti ha lanciato un anno fa la campagna Hera2O, per incentivare l'uso dell'acqua tra i propri dipendenti e che ha permesso di risparmiare presso le mense e gli uffici delle sedi Hera 360.000 bottigliette d'acqua; in seguito ha divulgato il primo report nazionale prodotto da una utility, sulla qualità dell'acqua erogata. Di recente ha poi partecipato all'iniziativa promossa dal Sindaco di Venezia Massimo Cacciari e da altri Sindaci del Nord Est per incentivare l'uso dell'acqua del sindaco.
Si tratta di un atto significativo, che va nella direzione di ridurre i rifiuti e l'impatto ambientale provocato dal consumo di acqua in bottiglia. In Italia infatti, solo lo scorso anno, sono stati raccolti circa 6 miliardi di bottiglie di plastica, pari a 40 volte la circonferenza della Terra, nel nostro Paese ogni anno circolano, per trasportare la sola acqua minerale, 300mila tir, la produzione di circa 30 bottiglie di plastica richiede 2 kg di petrolio e 17 litri di acqua.
Bere 1 litro di acqua di rubinetto in sostituzione di quella in bottiglia equivale ad evitare di percorrere quasi due chilometri in auto, circa 1 milione di automobili in meno considerando i consumi di acqua minerale in Italia.
Inoltre l'acqua del rubinetto è sicura, controllata ed economica: un litro costa poco più di 0,001 euro, 500 volte meno di quella minerale.
Per questo Hera è da tempo impegnata in una campagna di valorizzazione del proprio servizio idrico, attraverso il coinvolgimento di dipendenti e clienti.
Stefano Ciafani, Responsabile scientifico nazionale di Legambiente ha aggiunto: "L'Italia vanta un primato internazionale nel consumo di acqua in bottiglia di cui non deve andare fiera. Per invertire la rotta, alle martellanti campagne pubblicitarie sulle acque minerali vanno contrapposte capillari iniziative di corretta informazione sulle tante qualità dell'acqua del Sindaco. Solo con una grande alleanza tra enti locali, aziende che gestiscono il servizio idrico, enti di controllo, pubblici esercizi, associazioni e cittadini riusciremo a vincere questa sfida. Il Manifesto firmato oggi va in questa direzione ed e' per questo che ha tutto il nostro sostegno".
In occasione della giornata mondiale dell'acqua Hera ha inoltre aperto i propri impianti alle scuole del territorio ferrarese e oltre 250 tra alunni e insegnanti hanno approfittato dell'occasione per visitare questa mattina (22 marzo) gli impianti idrici che consentono ai ferraresi di bere un'acqua di qualità. I tecnici di Hera hanno guidato il tour alla "fabbrica dell'acqua" a Pontelagoscuro, illustrando tutti i processi che consentono di produrre, dopo essere stata prelevata dal Po, acqua pura da bere, quella che si usa aprendo il rubinetto di casa.
[Comunicato a cura dell'Ufficio Stampa di Hera]