MUSICA AL MUSEO ARCHEOLOGICO - Bal'danza propone concerti nei giardini di Ludovico il Moro (6giu10)
03-06-2010 / Giorno per giorno
Assume un significato particolare il concerto in programma domenica prossima 6 giugno alle 11, nella sede del museo Archeologico Nazionale, nell'ambito della rassegna "Musica e arte al Palazzo di Ludovico il Moro", organizzato dall'Associazione Bal'Danza, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Regione Emilia-Romagna. Il concerto desidera segnare con un momento di festa la chiusura della attività trentennale di 'Acquamarina gemme e preziosi', svolta in perfetta sintonia con Bal'danza, nel tener viva la curiosità e la passione per il vedere e l'ascoltare, alimentando così un profondo e duraturo bisogno del bello. Significato particolare assume la manifestazione, in quanto coincide con la riapertura del ritrovato giardino dello storico palazzo di Ludovico il Moro e pertanto si armonizza pienamente con lo spirito che ha animato l'attività di Acquamarina, nel ricercare costantemente un legame con la città, con la sua storia passata, i suoi tesori nascosti.
Valeria Conte Borasio, titolare del negozio che 'adotta' il concerto, ha saputo mostrare come sia possibile coniugare cultura ed economia, arte e sviluppo del territorio, nello stabilire un contatto reciprocamente fruttuoso che possa portare risultati a tutta la collettività: attenzione per le tradizioni, coerenza con le proprie radici storiche, valorizzazione del bello e sviluppo economico del territorio.
Il concerto è affidato al trio formato da Cristiano Contadin, viola da gamba, Mauro Squillante, mandolino e mandola e Raffaele Vrenna, clavicembalo. Il programma, interessante ed originale, è intitolato "Concert comique", ossia Gli strumenti dimenticati: Musiche per pardessus de viole, mandolino e cembalo della seconda metà del XVIII secolo.
Gli autori, Michel Corrette, Antoine Forquerai, Jacques Dulphy, sono rappresentanti di un approccio musicale gioioso e brillante, pienamente coerente con lo stile Luigi XV. I brani in programma, hanno il sapore di una musica gradevole, destinata anche ad essere eseguita non solo da musicisti professionisti ma anche dai dilettanti che al tempo stavano uscendo dalla nobiltà e dalla borghesia, musica che apparentemente non ha altra pretesa, se non quella d'essere ben composta e di piacere prima di tutto ai musicisti stessi.
(dal comunicato a cura del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara)