FAVOLE SOTTO GLI ALBERI - Venerdì 16 luglio al 'Giardino delle Duchesse'
Per il secondo appuntamento arrivano 'Hansel e Gretel'
14-07-2010 / Giorno per giorno

La sesta edizione della rassegna estiva di teatro per bambini e famiglie 'Favole sotto gli alberi' prosegue venerdì 16 luglio alle 21,15 al Giardino delle Duchesse (ingresso da piazza Castello), con lo spettacolo "Hansel e Gretel" della compagnia veronese Teatro dei Vaganti. Sulla scena i due attori saranno impegnati, assieme a pupazzi di grandi dimensioni, nella rappresentazione della più classica fiaba dei fratelli Grimm, in cui due impavidi fratellini se la vedono con le più tremende paure dell'infanzia avendo infine la meglio sulla solitudine, sull'abbandono, sulla fame e soprattutto sulla strega cattiva. L'ingresso è di 5 euro per grandi e piccoli.
LA SCHEDA - 'Hansel e Gretel' é certamente una delle fiabe più conosciute dei fratelli Grimm. Nella riduzione teatrale realizzata del Teatro dei Vaganti emerge il desiderio di proporre questo classico di tutti i tempi non soltanto ad un pubblico bambino e non soltanto ai fanciulli ma - nell'intento di operare all'interno della tradizione - di creare un progetto che si rivolga veramente a tutti, anche a tutti coloro, cioè, che non sono più bambini ma ancora hanno voglia di ricordare i momenti dell'infanzia. L'intento dei Vaganti, quindi, è stato veramente quello di ricercare quell'atmosfera d'incanto che si ricorda e che si ritrova ripensando a quando, da bambini, si ascoltava il racconto delle fiabe. E quell'incanto è stato ricreato non soltanto attraverso una semplice narrazione ma soprattutto grazie allo strumento della rappresentazione .
Il centro della scena è dominato da un oggetto di grandi dimensioni che, poco a poco, si trasforma, agli occhi dello spettatore, nel protagonista stesso dello spettacolo: si tratta di una costruzione - realizzata per l'occasione dallo scenografo Gino Copelli - una grande casa, che può girare su se stessa e che all'occorrenza mostra le proprie stanze oppure rappresenta vividamente i vari momenti del racconto. L'oggetto magico si muove, ruota, si scompone e, man mano, si tramuta in un paese, nel bosco, nella casa di Marzapane e nella casa dei genitori, prima ferita per la mancanza dei piccoli poi in festa per il loro fortunato ritorno.
Un oggetto magico che Mariella Soggia e Giovanni Signori, i due artisti in scena, paragonano ad un grande, magico libro. Un libro che si potrebbe abitare e che invece si apre per raccontarsi.
La Compagnia Teatro dei Vaganti nasce a Verona nel 1990, ad opera dell'attore e regista veneto Giovanni Signori e della attrice, regista e organizzatrice sarda Mariella Soggiu, i due artisti che vedremo sulla scena di "Hansel e Gretel".Sin dal momento della fondazione, la Compagnia decide di occuparsi di infanzia e gioventù attraverso il linguaggio teatrale.
Molte delle produzioni che li vedono protagonisti sono impegnate, ormai da anni, in tournée in Italia ed all'estero (con partecipazioni in festival internazionali, soprattutto in Francia e Spagna) con spettacoli che si rivolgono, di volta in volta, ai bambini della scuola materna oppure a quelli delle elementari e medie.
A partire dal 2000 la compagnia decide di dedicarsi ad inventare una forma di "Teatro Etico per i Ragazzi", arrivando a produrre spettacoli incentrati su temi forti ed importanti come la violenza sui minori e la schiavitù minorile.
L'impegno sociale della compagnia, prosegue, poi, negli anni, anche attraverso l'organizzazione, nel territorio di Verona e Provincia, di rassegne teatrali e manifestazioni culturali volte a sensibilizzare il pubblico di adulti e bambini sui temi della guerra, della multiculturalità e della convivenza pacifica fra i popoli.
Parallelamente, il Teatro dei Vaganti promuove, da anni, i propri progetti laboratoriali condotti all'interno di scuole elementari e medie del territorio, nella ferma convinzione che il lavoro teatrale nella scuole debba e possa difendere le immagini ed il diritto di espressione nel bambino e nell'adulto. Secondo i Vaganti, infatti, soltanto una continuata attività creativa permette all'individuo di conoscere meglio se stesso, gli altri e di creare rapporti sempre nuovi con il mondo circostante, come ribadisce Mariella Soggia stessa quando afferma con convinzione: "Il diritto alla creatività va sostenuto e incentivato oggi più di ieri, nel momento in cui più se ne parla, ma meno lo si pratica."
Informazioni: Il Baule Volante - Andrea Lugli - Paola Storari 0532/770458 - 347/9386676.
(Testi a cura de Il Baule Volante)