Nell'affollato incontro di ieri pomeriggio in residenza municipale, promosso dal consigliere Enrico Brandani, con l'adesione del sindaco Tiziano Tagliani e di tanti consiglieri comunali - presenti tra gli altri Franchesca Cavicchi, Simone Merli, Giorgio Scalabrino Sasso, oltre all'assessore Aldo Modonesi e al segretario provinciale PD Paolo Calvano - è stato fatto il punto della situazione della società di basket cittadina potenzialmente iscritta in Legadue. Ha aperto la conferenza stampa il consigliere Brandani che ha sottolineato come "lo sport deve unire tutti a prescindere dalle convinzioni politiche e all'appello lanciato per sostenere la squadra hanno aderito veramente da più parti". Su questa difficile situazione societaria Brandani ha sottolineato la vicinanza del sindaco Tagliani "che ha dimostrato capacità di ascolto e impegno nel sostenere ogni possibile soluzione" e ha giudicato positivamente il riscontro ottenuto con la campagna sull'azionariato popolare lanciata a sostegno della squadra, "un'idea che mi ha fatto capire quanti amici ha la squadra, una operazione spontanea dettata dalla mia passione per questo sport". Lanciato dal consigliere Brandani un nuovo appello a Mascellani "per convincerlo riprendere in mano e portare avanti questa squadra in un campionato impegnativo di Legadue nazionale".
"Il basket, come il calcio o altri sport ben radicati nella nostra città - ha affermato il sindaco Tagliani - va sostenuto, curato. Lo chiedono gli appassionati, lo chiedono tante istituzioni del nostro territorio. Se questa città scopre di essere soggetto di se stessa, di avere una propria individualità e di essere pronta a lasciarsi coinvolgere e reagire a queste necessità, alle sollecitazioni che arrivano dal mondo dello sport, io sono sono pronto a impegnarmi affinchè le relazioni create fra società sportiva, imprenditori e cittadini abbiano una positiva conclusione, nello sforzo comune di trovare soluzioni a questo momento di incertezza. L'attenzione di una Amministrazione deve equilibrarsi tra sport professionistico e quello dilettantistico. Questo - ha concluso Tagliani - è il nostro modo di essere".