ECCIDI DELLA CERTOSA 1944 - Sabato 7 agosto alle 10 la commemorazione
Una cerimonia in ricordo dei caduti e una mostra al museo del Risorgimento e della Resistenza
05-08-2010 / Giorno per giorno

CERTOSA DI FERRARA - sabato 7 agosto alle 10 la commemorazione degli eccidi del 1944
Tra l'11 e il 20 agosto 1944 patrioti ferraresi furono trucidati all'interno della Certosa cittadina. In loro memoria sabato 7 agosto alle 10 si svolgerà una solenne cerimonia con gli onori militari e sarà deposta una corona d'alloro in prossimità del cippo antistante il tempio di san Cristoforo che ricorda i tragici eventi. Alla cerimonia, a fianco di autorità militari e religiose interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e l'assessora provinciale Patrizia Bianchini. Saranno anche presenti le associazioni partigiane, combattentistiche e d'arma con i loro labari.
LA SCHEDA - Erano partigiani ferraresi - impegnati in quella che all'epoca si chiamava "Brigata Ferrara" da cui sarebbero poi nate la Brigata Garibaldi "Bruno Rizzieri" e la Brigata Garibaldi "Mario Babini" - i martiri caduti negli eccidi dell'agosto 1944 che ebbero come scenario la Certosa della città di Ferrara. Alle ore 4,45 dell'11 agosto, dopo efferate torture, furono fucilati da un plotone di esecuzione formato esclusivamente da fascisti: Sivieri Tersillo Destino, nato a Coccanile di Copparo nel 1913 e abitante a Cocomaro di Focomorto, Borgo Marighella; Droghetti Guido, nato a Quacchio nel 1914 e abitante a Pontegradella; Piccoli Amleto, nato a Pilastri di Bondeno nel 1912 e abitante a Ferrara, in via Argine Ducale; Bini Gaetano, detto "Mario", nato a Rero di Formignana nel 1894 e abitante a Ferrara in Borgo San Luca; Fillini Guido, nato a Occhiobello (Rovigo) nel 1898 e abitante a Francolino; Bighi Romeo, nato a Lagosanto nel 1923 e domiciliato a Venezia Lido, Squarzanti Renato. Un altro prigioniero, ugualmente destinato alla fucilazione, Balestra Jovanti, riuscì a fuggire e sopravvisse. La sera del 20 agosto furono uccisi, sempre alla Certosa, Cazzato Donato, originario di Acquariga del Capo (Lecce) dove era nato nel 1922 e residente a Ferrara in via G.Fabbri, e Zanella Mario, nato a Padova nel 1918 e residente a Ferrara. Un altro componente del gruppo, individuato nel corso delle indagini avviate in seguito all'uccisione del Maresciallo di PS Mario Villani da parte di un gappista, fu trattenuto nei locali della Questura di Ferrara e - sottoposto a feroci interrogatori e torture - si autoaccusò, con molta probabilità senza portarne la responsabilità diretta e materiale, dell'uccisione del Villani. Morì nei locali della Questura, secondo la versione ufficiale per essersi sparato da solo, mentre era ammanettato, un colpo di pistola... Si trattava di Bisi Mario, nome di battaglia "Augusto", nato a Ferrara nel 1911 e abitante fuori Porta Mare. La gran parte dei componenti del gruppo era stata arrestata precedentemente, per azioni e propaganda antifascista svolte nella fabbrica in cui lavoravano come operai, la "Gomma Sintetica", nucleo originario della Montecatini, poi Montedison, sorta nella zona industriale di Ferrara. Non erano quindi coinvolti nell'uccisione del Maresciallo Villani, ma la loro esecuzione fu effettuata per rappresaglia.
MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA - La mostra "Fascismo, guerra, riconquistata libertà nei 'fogli volanti' popolari (1920-1946)"
In occasione delle celebrazioni degli eccidi della Certosa di Ferrara, per ricordare gli ideali antifascisti e resistenziali che portarono alla liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista e che furono alla base della scelta partigiana, il Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I d'Este, 19) propone da sabato 7 agosto al 26 settembre l'allestimento "Fascismo, guerra, riconquistata libertà nei "fogli volanti" popolari (1920-1946)".
La mostra-studio itinerante, dedicata alla produzione di cantastorie, suonatori ambulanti e autori popolari, è stata curata da Gian Paolo Borghi, etnomusicologo e Delfina Tromboni, storica e responsabile dello stesso museo comunale. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alle Politiche e Istituzioni culturali, dal Servizio Biblioteche e Archivio Storico e dal Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara.
LA SCHEDA - Agli eccidi il Museo del Risorgimento e della Resistenza ha dedicato, in anni passati, pubblicazioni (in particolare il volume di Luigi Sandri 'Agosto 1944'), mostre documentarie (in particolare 'Banditi', a cura di Delfina Tromboni) e un fumetto realizzato in collaborazione con il centro giovanile L'Urlo ('Ribelli', a cura di Enrico Giordano, Matteo Mora, Matteo Rescazzi, Agnese Balestra). Quest'anno la scelta è stata quella di proporre l'esposizione dei "fogli popolari" dedicati agli ideali di libertà e democrazia che nel corso del Novecento venivano prodotti da variegati soggetti e realtà locali, diffusi a stampa in poche copie e perlopiù cantati e recitati dai cantastorie, figura popolare di artista oggi praticamente scomparsa, che può riproporsi nelle forme degli artisti di strada (buskers). Al nucleo originario della mostra si sono quindi affiancate una piccola sezione dedicata ai cantastorie, con materiali provenienti dal MAF (Museo del Mondo Agricolo Ferrarese) e 8 bacheche con originali dei 'fogli' volanti (raccolta GP. Borghi), scelti soprattutto per i loro contenuti patriottici e/o antimilitaristi. L'esposizione sarà visitabile dal 7 agosto al 26 settembre presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza. Hanno collaborato all'allestimento: Beatrice Morsiani (responsabile Didattica Servizio Biblioteche e Archivio Storico), Elena Ferraresi (operatrice Sistema Museo), Enrico Bianchi, Gianni Marani, Enrico Nigro (allestitori).
Orari di apertura: dal martedì alla domenica ore 9-13 e 15-18. Info: tel. e fax 0532 205480
biglietteriamrr@comune.fe.it