(AGGIORNAMENTO) - CONSIGLIO COMUNALE - Il tema illustrato dal Sindaco nella seduta di lunedì 18 febbraio
Il futuro dei servizi educativi per la prima infanzia
18-02-2013 / Giorno per giorno

Diversi i temi rilevanti al centro della seduta del Consiglio comunale di lunedì 18 febbraio. Dopo l'approvazione unanime dell'ordine del giorno presentato dal gruppo PD "Sulla situazione LyondellBasell", l'assemblea ha visto l'illustrazione da parte del sindaco Tiziano Tagliani di un documento sul "Futuro dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia, alla luce delle politiche nazionali che in questi anni hanno reso difficile per le Amministrazioni Locali il mantenimento del patrimonio costruito". L'attenzione si è poi spostatata sulla 'Formulazione della proposta d'ambito territoriale ottimale tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera ai sensi della L.R. 21 dicembre 2012, n. 21" e sul 'Regolamento comunale per la concessione in uso dei beni di proprietà del Comune di Ferrara' arrivato in Consiglio dopo un articolato dibattito in Commissione.
Ordine del giorno - "Sulla situazione LyondellBasell"
Con 35 voti a favore il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l'ordine del giorno "Sulla situazione LyondellBasell", presentato dal gruppo consiliare PD. Dopo l’illustrazione del documento da parte del consigliere Ruggero Tosi (PD) sono intervenuti i consiglieri Enzo Durante (Psi/Pri), Valentino Tavolazzi-PpF (che ha presentato 5 emendamenti - respinti), Francesco Levato ((LeF), Enrico Brandani-FLI (che ha proposto un sub emendamento), Giovanni Cavicchi (Lega nord), Ruggero Tosi (PD), sindaco Tiziano Tagliani, Francesco Rendine (FLI), Francesco Levato (LeF), Valentino Tavolazzi-PpF, Ruggero Tosi (PD), Federico Saini (PdL), sindaco Tiziano Tagliani.
Vedi vedi a fondo pagina allegato al Consiglio: Appello Chimica_Zadro*
Vedi a fondo pagina allegato al Consiglio: Ordine del giorno Basell_risposta Zadro **
Queste le delibere esaminate
Sindaco Tiziano Tagliani
-"Il futuro dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia, alla luce delle politiche nazionali che in questi anni hanno reso difficile per le Amministrazioni Locali il mantenimento del patrimonio costruito".
Dopo l'illustrazione da parte del sindaco Tagliani sono intervenuti i consiglieri Daniele Civolani (SA), Alessandro Talmelli (PD), Antonio Fortini (LeF), Enrico Brandani (FLI), Giorgio Scalabrino Sasso (Misto), Francesco Levato-LeF (che ha presentato 8 emendamenti: di questi 2 sono stati ritirati, 1 respinto e 5 - di cui uno emendato dal PD - accolti), Cristina Corazzari (PD), Giovanni Cavicchi (Lega nord), la dirigente dell'Istituzione Scuola Donatella Mauro. Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Francesco Levato (LeF), Irene Bregola (Rif.Com Italiani).
La delibera è stata approvata all'unanimità (32 voti).
LA SCHEDA - Si intitola "Il futuro dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia, alla luce delle politiche nazionali che in questi anni hanno reso difficile per le Amministrazioni Locali il mantenimento del patrimonio costruito" il documento realizzato dall''Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara presentato (a cura del sindaco Tiziano Tagliani presidente dell'Istituzione) in Consiglio Comunale nella seduta odierna.
Il documento è il risultato del lavoro "1044 Perchè" promosso nel dicembre scorso in occasione dell'anniversario della legge nazionale istitutiva dei nidi d'infanzia (L.1044/1971) dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia. Nell'occasione, all'interno dei servizi educativi erano stati infatti organizzati momenti di riflessione con gruppi di genitori invitati al termine ad esprimere i loro pensieri su ‘post-it', gli stessi che saranno esposti lunedì in Municipio proprio in occasione del Consiglio comunale.
Con il documento che sarà illustrato e discusso durante la seduta consiliare l'Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie intende mantenere viva l'attenzione sul tema importante di riportare i bambini al centro delle politiche, affinché non si assista ad un cedimento quantitativo e qualitativo dei servizi a loro rivolti, frutto delle conquiste fatte in passato. Per questo, alla seduta in Municipio sono invitati genitori, operatori e cittadini, chiamati anche con la loro testimonianza a ribadire come oggi più che mai l'educazione debba essere pensata come ambito di investimento privilegiato per la crescita di una comunità.
Vedi vedi a fondo pagina l'allegato "Documento_il futuro dei servizi sociali"
Assessore Luciano Masieri
- Formulazione della proposta d'ambito territoriale ottimale tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera ai sensi della L.R. 21 dicembre 2012, n. 21.
La delibera, illustrata dall'assessore Luciano Masieri, è stata approvata all'unanimità (34 voti).
LA SCHEDA - L'obbligo di promuovere forme associate per l'espletamento di servizi e funzioni fondamentali per i Comuni di piccole dimensioni, come ad esempio Masi Torello e Voghiera, era già contenuto nella Finanziaria del 2006, che rimandava poi alle normative sussidiarie l'ordinamento del sistema (i Comuni appartenenti allo stesso ambito erano tenuti a svolgere in forma associata almeno tre tra le funzioni fondamentali di pianificazione territoriale, servizi sociali, polizia municipale e protezione civile oltre ai sistemi informatici e le tecnologie dell'informazione). In questi anni i Comuni di Masi Torello e Voghiera, pur in mancanza di normative regionali, si erano attivati per richiedere il convenzionamento con il Comune capoluogo avviando una forma di gestione associata che ha dato vita all'Associazione Intercomunale denominata "Terre Estensi", tramite la quale si provvede alla gestione associata di diversi Servizi e Funzioni (Servizi Statistici, Sportello Unico Attività Produttive, Servizi di Gestione del Piano di Zona Sociale e Sanitario, Servizi Informatici, Patto dei Sindaci; funzioni di Polizia municipale e Polizia amministrativa, di Progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali, di organizzazione relativa prestazioni ai cittadini, di Attività in ambito comunale di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi).
A fronte della Legge regionale N. 21 del 21 dicembre 2012 ("Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza"), che ha sostanzialmente concluso la procedura formale avviata da tempo nel nostro territorio sulla materia, si è pertanto ritenuto di continuare l'esperienza in corso formulando alla Regione la proposta di individuazione dell'ambito territoriale ottimale fra il Comune capoluogo e quelli di Masi Torello e Voghiera, per lo svolgimento in forma associata di funzioni fondamentali.
Assessore Aldo Modonesi
- Regolamento comunale per la concessione in uso dei beni di proprietà del Comune di Ferrara / Approvazione e contestuale modifica del titolo II e VI del "Regolamento per disciplina dei contratti, dei lavori in economia, dell'approvvigionamento di beni e servizi e di economato", approvato con delibera di C.C. n. 14/42792/01 del 13.05.2002 e s.m.i.
Dopo l'illustrazione dell'assessore Aldo Modonesi sono intervenuti i consiglieri Francesco Levato- Lef (che ha proposto un rinvio della pratica-respinto), Alex De Anna (Io amo Fe), Francesco Rendine (FLI), Simone Merli (PD), Francesco Levato-Lef (che proposto 13 emendamenti: 5 sono stati accolti i restanti respinti), Valentino Tavolazzi-Ppf (che ha presentato 5 emendamenti: 1 ritirato e 4 accolti). Dopo la replica dell'assessore Aldo Modonesi sono intervenuti l'assessore Luciano Masieri e per dichiarazioni di voto i consiglieri Valentino Tavolazzi (Ppf), Francesco Levato (LeF), Tommaso Cristofori (PD).
La delibera è stata approvata con 20 voti a favore dei gruppi PD, Misto, Ppf, Rif. comunisti italiani, 1 astensione (gruppo LeF) e 2 voti contrari (gruppi FLI e Io amo Fe).
LA SCHEDA - Disciplina la concessione in uso a terzi dei beni immobili appartenenti al Comune di Ferrara secondo i principi di economicità, imparzialità, trasparenza ed efficacia dell'azione amministrativa, nonché ai fini della valorizzazione e di un più proficuo utilizzo del patrimonio immobiliare comunale, il nuovo Regolamento per la Concessione in uso degli immobili comunali. Il documento, arrivato in Consiglio al termine di un lungo e articolato confronto, si ispira ad una rinnovata visione 'dinamica' della gestione del patrimonio comunale.
Come si evidenzia infatti nella delibera, le innovazioni normative degli ultimi anni, con una diminuzione progressiva dei trasferimenti statali alle amministrazioni locali e l'introduzione dei meccanismi del patto di stabilità interno, hanno reso necessario rivedere il ruolo del patrimonio degli enti locali, da non considerare più in maniera 'statica' per una sua semplice conservazione, bensì come strumento da cui ricavare risorse per il perseguimento dei fini istituzionali. Il tutto non solo con una politica oculata di alienazioni, ma anche attraverso un incremento della redditività degli immobili concessi in locazione a terzi e una diminuzione dei costi di gestione.
Allo scopo di razionalizzare e gestire in maniera più efficiente ed economica il proprio patrimonio, l'Amministrazione comunale ha deciso pertanto di dotarsi di un Regolamento che tiene conto delle più recenti normative in materia e che individua come forma prevalente di assegnazione in uso quella della concessione amministrativa. Il testo disciplina inoltre le forma contrattuali principali e indica i requisiti dei soggetti aventi diritto alla concessione di immobili destinati alle associazioni del Terzo Settore, oltre alle modalità di accesso e alla determinazione di eventuali canoni agevolati.
Il "Regolamento per la concessione in uso dei beni di proprietà del Comune di Ferrara" (in tutto 58 articoli) andrà ad integrare e rettificare i titoli II e VI del "Regolamento per disciplina dei contratti, dei lavori in economia, dell'approvvigionamento di beni e servizi e di economato" approvato con delibera di C.C. n. 14/42792/01 del 13/05/2002 e successive modifiche ed integrazioni.
Assessora Roberta Fusari
- Autorizzazione ai sensi dell'art. 15 della L.R. 31/2012 e successive modifiche e interazioni e dell'art. 27 del vigente Regolamento Edilizio al rilascio di permesso di costruire in deroga richiesto in data 30/07/12 dalla parrocchia di San Bartolomeo per la demolizione del fabbricato inagibile e la realizzazione ex novo di un edificio scolastico a un piano fuori terra, suddiviso in tre corpi articolati attorno alla cappella/oratorio esistente.
La delibera, illustrata dell'assessora Roberta Fusari è stata approvata all'unanimità.
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