GIUNTA COMUNALE 1 - Approvata la proposta di Bilancio preventivo 2014. Presentazione alla città e approdo in Consiglio entro dicembre
Il sindaco Tagliani: "La macchina comunale consuma il 20% in meno di risorse, senza ridurre i servizi. E' il frutto di una azione condivisa"
12-11-2013 / Giorno per giorno

Ha ottenuto il via libera della Giunta, questa mattina (12nov13), la proposta di Bilancio comunale di previsione 2014 che potrà ora proseguire il proprio iter istituzionale. Già programmata, per i prossimi giorni, è infatti la discussione del documento da parte della Commissioni consiliari e dei diversi Consigli circoscrizionali, fino all'approdo all'esame del Consiglio comunale entro dicembre prossimo, per l'approvazione definitiva. Il documento è stato presentato nei giorni scorsi anche in appositi incontri organizzati insieme alle categorie economiche, alle associazioni del Terzo settore e ai sindacati.
Le linee principali della manovra, anticipate questa mattina ai giornalisti dal sindaco Tagliani e dall'assessore al Bilancio Marattin, saranno inoltre illustrate ai cittadini dal sindaco e dagli assessori comunali nel corso di un incontro pubblico fissato per oggi, martedì 12 novembre alle 20.30, nella sala Estense (link http://www.cronacacomune.it/notizie/22346/sindaco-e-giunta-presentano-la-proposta-di-bilancio-comunale-2014.html).
SCHEDA SINTETICA SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 DEL COMUNE DI FERRARA (a cura dell'Assessorato al Bilancio)
La manovra di bilancio 2014 è composta di due parti:
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La copertura dei tagli del governo e delle minori entrate: 5,2 milioni di euro
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La re-distribuzione ai cittadini: apertura nuovo asilo nido (100 mila euro) e riduzione addizionale Irpef (2 milioni di euro).
Complessivamente quindi la manovra 2014 ammonta a 7,3 milioni di euro.
La copertura della parte a) avviene principalmente tramite risparmi di spesa per il personale, maggior recupero di evasione fiscale, applicazione a regime per l'intero anno dell'imposta di soggiorno (i cui proventi sono destinati come promesso al sostegno delle attività culturali) e maggiori introiti dovuti al risparmio-IMU sugli immobili comunali.
La copertura della parte b) invece avviene per la maggior parte (1,8 milioni) dal risparmio sul servizio del debito (dovuta alla riduzione effettuata anche quest'anno, anche tramite alienazione azioni Hera e contestuale estinzione debito) e in minima parte (200 mila euro) da tagli agli assessorati (nello specifico, 167 mila euro di tagli alla spesa per assessorati, e circa 40 mila euro di tagli alla spese generali dell'economato).
La manovra fiscale rimette in tasca ai circa 100 mila contribuenti ferraresi soggetti ad addizionale Irpef (per il 93% lavoratori dipendenti e pensionati) circa 2 milioni di euro ogni anno; due terzi di questa cifra vanno a beneficio di contribuenti con reddito pari o inferiore a quello medio ferrarese.
Seppur in assenza di atti ufficiali da parte del governo inerenti il riordino della tassazione immobiliare, il bilancio 2014 del Comune di Ferrara è costruito intorno alla decisione politica di non applicare alcun tributo immobiliare aggiuntivo sugli immobili diversi dall'abitazione principale (seconde case, terreni, fabbricati, immobili di impresa), così facendo sgravando anche gli inquilini dall'applicazione del tributo.
Guardiamo con molta preoccupazione alle notizie apparse oggi sulla stampa nazionale, che rimettono in discussione l'autonomia concessa ai Comuni di decidere come meglio articolare il nuovo strumento impositivo. Chiediamo che il governo mantenga l'impostazione attuale (sebbene con correttivi auspicati, tra i quali il ripristino delle detrazioni sull'abitazione principale) in cui ogni Comune è libero di scegliere, prendendosene la responsabilità.
Il bilancio 2014 è occasione per fare un bilancio di mandato sulla finanza pubblica dell'ente in questi 5 anni, che si riassume nella seguente tabella:
DEBITO |
-29,08% |
SPESA CORRENTE REALE |
-21,05% |
TASSAZIONE SUL REDDITO DEL PRIMO SCAGLIONE |
-10% |
In più il Comune, come certificato da Il Sole 24 Ore, mantiene un mix di aliquote fiscali comunali tra i più bassi d'Italia; manteniamo anche il contributo delle famiglie alla copertura del servizio scolastico al livello minimo tra i capoluoghi della Regione Emilia Romagna.
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