CENTRO IDEA/ASSESSORATO ALL'AMBIENTE - Il seminario mercoledì 20 novembre alle 14,30 alla sala della Musica in via Boccaleone
"La città a misura di bambino' apre la Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile
18-11-2013 / Giorno per giorno
Analizza e confronta la relazione, spesso conflittuale, tra spazi pubblici urbani e i bambini nel contesto internazionale, italiano e ferrarese. E' il seminario dal titolo "La città a misura di bambino: immaginare politiche e realizzare pratiche" in programma mercoledì 20 novembre alle 14,30 alla sala della Musica (via Boccaleone 19) che darà il via alle iniziative dell'ottava Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile in programma dal 18 al 24 novembre dal titolo "I Paesaggi della Bellezza: dalla valorizzazione alla creatività". L'iniziativa è organizzata dall'Università di Ferrara Laboratorio Studi Urbani in collaborazione con il Centro di Educazione alla Sostenibilità IDEA dell'assessorato all'Ambiente del Comune di Ferrara.
Interverranno a dibattito Monica Vercesi esperta di Politiche di mobilità per l'infanzia, Caterina Satta sociologa dell'infanzia all'Università di Padova, Annarosa Fava Portavoce del Sindaco del Comune di Ferrara e Paola Bassi del Servizio Mobilità Urbana e trasporto Locale della Regione Emilia Romagna. Coordinerà i lavori Alfredo Alietti LSU Dipartimento di studi Umanistici Università di Ferrara.
LA SCHEDA (A cura degli organizzatori) - Il seminario realizzato dall'Universitò di Ferrara - Laboratorio Studi Urbani - in collaborazione con il Centro di Educazione alla Sostenibilità IDEA del Comune di Ferrara, analizza e confronta la relazione, spesso conflittuale, tra spazi pubblici urbani e i bambini. Da tempo il dibattito internazionale sul tema ha posto l'importanza di riconoscere il bambino quale interlocutore per la progettazione delle politiche urbane sostenibili tenuto conto della sua vulnerabilità, e relative difficoltà, nell'accesso allo spazio pubblico dominato da una logica adultocentrica. Su questo piano, la sempre più limitata autonomia del bambino nel muoversi entro lo spazio alimenta modelli di mobilità improntati all'uso del mezzo privato e allo stretto controllo dell'adulto. Promuovere il diritto dell'accessibilità dello spazio pubblico e dell'autonomia dei bambini comporta una diversa prospettiva che richiede il mutamento delle pratiche di "consumo" della città. Infatti, adottare questa strategia a misura di bambino determina effetti positivi sull'insieme della collettività mediante la possibile riduzione dei comportamenti non sostenibili, come ad esempio il minore impatto dell'automobile e, quindi, la maggiore possibilità di accedere allo spazio pubblico senza rischi. Nel contesto italiano negli ultimi vent'anni si sono avviate molte sperimentazioni orientate a creare le condizioni per una differente "filosofia di governo della città assumendo i bambini come parametri e garanti delle necessità di tutti i cittadini". La stessa formulazione del programma nazionale relativo alle cosiddette "Smart Cities" prefigura l'attenzione alle tematiche dell'accessibilità degli spazi pubblici per quella parte di popolazione più debole, di cui il bambino insieme all'anziano ne costituisce gran parte. A partire da questa premessa, il seminario è un'opportunità per riflettere sulla situazione e sulla validità degli interventi adottati nei differenti contesti urbani e in quello ferrarese. Inoltre, saranno presentati i dati sul caso italiano raccolti nell'ambito della ricerca internazionale "Children Independent Mobility" promossa dal Policy Studies Institute, University of Westminster di Londra. La data scelta per il seminario è in concomitanza con la "Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" per enfatizzarne il significato e la portata all'interno degli eventi da realizzare per questa celebrazione.
Per info: Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile