BIBLIOTECA ARIOSTEA - Venerdì 10 gennaio alle 17 primo incontro alla sala Agnelli in via Scienze
Al via gli appuntamenti culturali 2014 dell'Istituto di Storia Contemporanea e del Gramsci
08-01-2014 / Giorno per giorno

"Promozione della cultura diffusa e sviluppo della sussidiarietà culturale. Va in queste direzioni, in piena sintonia con i principali filoni di lavoro del mandato amministrativo in corso, il programma del nuovo anno del Gramsci e dall'Istituto di Storia Contemporanea". Ha salutato così il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, questa mattina alla biblioteca Ariostea, la presentazione della nuova stagione culturale delle due associazioni che si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara e che partirà venerdì 10 gennaio. All'incontro erano inoltre presenti il dirigente del Servizio comunale Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli, Fausto Natali dell'Ariostea, i direttori del Gramsci Fiorenzo Baratelli e dall'Istituto di Storia contemporanea Anna Quarzi insieme ai collaboratori Daniela Cappagli, Roberto Cassoli, Vanni Borghi.
Sono in tutto trentadue gli appuntamenti in calendario alla sala Agnelli fino al prossimo 4 dicembre inseriti nei vari cicli, alcuni nuovi, altri continuazione di percorsi avviati lo scorso anno, risultato comunque di una collaborazione in atto fra i due istituti fin dal 2011. Molte delle conferenze hanno valore legale di corso di formazione e aggiornamento sia per studenti sia per docenti.
Si è concluso nel 2013 il ciclo "Europa una vecchia, nuova idea" ma proseguiranno invece anche quest'anno gli incontri dedicati al carattere degli italiani nell'ambito del tema "Italiani brava gente". Il via è previsto lunedì 3 marzo con un primo dialogo su Giuseppe Verdi a cura di Michele Borsatti e Piero Stefani. Le altre conferenze saranno poi incentrate sulle figure di Pavese, Brancati, Gadda, Levi, Flaiano e Nievo.
Un diverso filone riguarderà poi gli anniversari. Ne saranno ricordati quattro a partire dal 18 aprile, trentesimo anniversario della morte di Enrico Berlinguer; seguiranno poi momenti dedicati al centenario della nascita di Liana Millu, al novantesimo della morte di Kafka e al 250° della pubblicazione del libro "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria.
Si intitola "La grande Guerra e il Novecento europeo" il nuovo ciclo di incontri che si inaugura quest'anno inserito - in occasione del centenario della prima guerra mondiale - anche nel programma di celebrazioni che saranno realizzate a livello regionale. La serie di appuntamenti, in tutto tredici, sarà aperta venerdì 17 gennaio con un saluto del sindaco Tiziano Tagliani e la lettura di testi. La rassegna entrerà poi nel vivo il 7 febbraio con un intervento di uno dei più grandi storici del Novecento viventi, Emilio Gentile, con il compito di relazionare su "La grande guerra e la storia del Novecento".
Saranno poi otto gli incontri di 'rilettura' dell'opera di filosofi e pedagogisti voluti per ripensare insieme ad esperti le tematiche della scuola e dell'università. Il ciclo si intitola "Viaggio nella comunità dei saperi - Istruzione e democrazia" e con l'intervento di Luciana Bellatalla su "John Dewey, ovvero l'educazione per una società aperta e complessa" inaugurerà venerdì 10 gennaio alle 17 il calendario 2014 delle iniziative alla biblioteca Ariostea delle due associazioni coinvolte.
"La ricca serie di proposte messe in campo dal Gramsci e dall'Istituto di Storia Contemporanea - ha ricordato a tutti il vicesindaco - sono la conferma di come a Ferrara ogni giorno e in luoghi diversi si faccia cultura ben oltre i grandi eventi, una cultura che la stessa città attraverso il suo ricco associazionismo riesce a produrre, a proporre e a difendere. Il progetto dimostra poi l'impegno di queste realtà culturali nei confronti del mondo della scuola e dell'educazione, un percorso che da tempo stiamo sviluppando insieme, certo anche convinti del ruolo centrale e delle responsabilità nella formazione delle nostre biblioteche".
Al proposito il vicesindaco ha richiamato la prossima realizzazione della casa ‘Niccolini', uno spazio culturale interamente dedicato ai bambini, alle bambine e ai ragazzi della nostra città. Il finanziamento regionale è già confermato e il progetto è in corso.
Ciclo di incontri - Viaggio nella comunità dei saperi "Istruzione e democrazia"
(Testo a cura degli organizzatori) - Eurostat ha recentemente certificato una realtà nota soprattutto a coloro che si occupano di scuola ma purtroppo poco considerata da coloro che ci rappresentano e che dovrebbero dare al nostro Paese un sistema formativo adeguato all'evoluzione della società e ai diritti indicati nella nostra Carta Costituzionale: l'Italia è all'ultimo posto in Europa per percentuale di spesa pubblica in istruzione con il 9% del totale degli investimenti pubblici, contro una media Ocse del 13%.
È evidente che i dati drammatici sugli abbandoni scolastici resi noti dallo stesso istituto sono collegati a questo progressivo disinvestimento e alla corrispondente azione di taglio all'l'istruzione Aumentano i laureati (15% della popolazione), ma la percentuale è la metà della media OCSE (31 %) e la popolazione in pericolo di analfabetismo di ritorno tocca livelli del 30%.
Tullio de Mauro ci racconta che "Più della metà degli italiani ha difficoltà a comprendere l'informazione scritta e molti anche quella parlata". Il quadro delineato dal linguista ...sull'analfabetismo di ritorno della nostra popolazione ha influenze negative anche sul grado di consapevolezza con cui gli elettori si recheranno alle urne fra qualche giorno: "Molti sono spinti a votare più con la pancia che con la testa". Inevitabili le conseguenze negative per la democrazia, visto che le difficoltà di comprensione, secondo De Mauro, non consentono di sviluppare in modo adeguato gli strumenti di controllo dell'operato delle classi dirigenti. Le responsabilità della politica non vanno cercate solo negli ultimi anni, ma sono distribuite lungo tutti i 150 anni che seguono l'Unità: "Tradizionalmente le classi dirigenti si sono occupate poco di migliorare il funzionamento delle scuole - spiega il linguista -. La valutazione di questi gruppi dirigenti è che uno sviluppo adeguato dell'istruzione mette in crisi la loro stessa persistenza in posizioni di potere" (da ilfattoquotidiano.it/2013/02/20/de-mauro-analfabetismo-di-ritorno-ecco-perche-italiani-votano-con-pancia/221887/, intervista a cura di Luigi Franco).
Siamo convinti che chi tiene davvero al sistema formativo sa di doverlo cambiare per metterlo In grado di interpretare questo tempo.
Le scuole, le università sono i luoghi dove si formano le nuove generazioni, dove avviene l'integrazione di culture. Non costituiscono un progetto astratto, ma una pratica quotidiana e sono i luoghi dove la nuova generazione incontra quella che l'ha preceduta.
È al loro interno che avviene il passaggio del testimone. Ma chi lo deve accettare lo farà solo se sapremo trasmettergli il valore di quello che riceve dal passato e dal presente per il suo futuro.
Proprio per tutto quanto detto sopra ci siamo riproposti di ripensare all'istruzione attraverso una rilettura del pensiero e delle proposte di alcuni scienziati , filosofi e pedagogisti e pensatori che ci hanno lasciato un importante progetto di istruzione fortemente collegato ad un progetto di società.
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
1. John Dewey (Burlington, 20 ottobre 1859 - New York, 1º giugno 1952) filosofo e pedagogista statunitense. Ha esercitato una profonda influenza sulla cultura, sul costume politico e sui sistemi educativi del proprio paese. Intervenne su questioni politiche, sociali, etiche, come il voto alle donne e sulla delicata questione dell'ingiusta condanna degli anarchici Sacco e Vanzetti. (Relatrice Prof. Luciana Bellatalla, docente di Storia della Pedagogia, Università di Ferrara) 10 gennaio 2014
2. Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 - Noordwijk, 6 maggio 1952) pedagogista, filosofa, medico, scienziata, educatrice. Nota per il metodo che prende il suo nome, usato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo ma poco in Italia. 31 gennaio 2014
1. Germania: 1.140 scuole Montessori, di cui 249 elementari e 60 secondarie
2. Regno Unito: 800 scuole Montessori
3. Irlanda: 375 scuole Montessori
4. Paesi Bassi: 220 scuole Montessori, di cui 163 elementari e 22 secondarie
5. Svezia: 163 scuole Montessori
6. Francia: 52 scuole Montessori
7. Svizzera: 19 scuole Montessori, di cui tre medie
8. Ucraina: 5 scuole Montessori
9. Stati Uniti: circa 4.500 scuole Montessori
10. India: circa 200 scuole Montessori
11. Canada: 63 scuole Montessori
12. Giappone: 150 scuole Montessori
13. Nuova Zelanda: 65 scuole Montessori
(Relatrice Prof.ssa Tiziana Pironi, docente di Storia della pedagogia, Università di Bologna)
3. Paulo Freire (Recife, 19 settembre 1921 - São Paulo, 2 maggio 1997) pedagogista brasiliano e importante teorico dell'educazione. Ha ntrodotto i concetti di problem posing all'interno del processo/progetto educativo, ha contribuito a una filosofia dell'educazione, proveniente non solo dal più classico approccio riferito a Platone, ma anche dai pensatori moderni marxisti e anticolonialisti. Di fatto, in diversi modi la sua "pedagogia degli oppressi" ha portato un pensiero fortemente innovativo. (Relatrice Daniela Dato, Docente di Pedagogia generale, Universita' di Foggia) 14 febbraio 2014
4. Jean Piaget (Neuchâtel, 9 agosto 1896 - Ginevra, 16 settembre 1980) psicologo, biologo, pedagogista e filosofo svizzero. Considerato il fondatore dell'epistemologia genetica, dimostrò innanzitutto l'esistenza di una differenza qualitativa tra le modalità di pensiero del bambino e quelle dell'adulto. L'intelligenza, secondo Piaget è strettamente legata alla capacità di adattamento all'ambiente sociale e fisico, ciò spinge la persona a formare strutture mentali sempre più complesse e organizzate lungo lo sviluppo cognitivo che ha una origine individuale. Fattori esterni come l'ambiente e le interazioni sociali possono favorire o no lo sviluppo ma non ne sono la causa. (Relatore da definire: Deanna Marescotti) 28 febbraio 2014
5. Avram Noam Chomsky (Filadelfia, 7 dicembre 1928) è un linguista, filosofo e teorico della comunicazione. E' riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale. L'influenza del pensiero di Chomsky va ben al di là della stessa linguistica, fornendo interessanti spunti di riflessione nell'ambito della filosofia, della psicologia e della scienza dell'educazione, delle teorie evoluzionistiche, della neurologia e della scienza dell'informazione. A partire dalle proteste per la guerra in Vietnam, l'attivismo partecipativo di Chomsky lo ha portato a prendere parte a numerosi dibattiti sui più disparati temi sociali, dalla politica internazionale alla critica al neoliberismo (tema centrale dei suoi scritti), inteso come dottrina economica basata sulla radicalizzazione della centralità del mercato che ha portato a vari disastri sociali, come il crescente divario tra ricchi e poveri e la perdita di controllo sul potere statale da parte dei cittadini. (Relatrice Prof. Daniela Cappagli, docente di lettere, Istituto Gramsci) 14 marzo 2014
6. Aldo Capitini (Perugia, 23 dicembre 1899 - Perugia, 19 ottobre 1968) è stato un filosofo, politico, antifascista, poeta ed educatore italiano. Fu uno tra i primi in Italia a cogliere e a teorizzare il pensiero nonviolento gandhiano, al punto da essere indicato come il Gandhi italiano.
(Relatore Dott. Daniele Lugli, collaboratore di Aldo Capitini e già Presidente del Movimento Nonviolento da Capitini fondato) 4 aprile 2014
7. Edgar Morin (Parigi, 8 luglio 1921) è un filosofo e sociologo francese. Ha affermato la necessità di una nuova conoscenza che superi la separazione dei saperi presente nella nostra epoca e che sia capace di educare gli educatori ad un pensiero della complessità.
(Relatrice Prof. Antonella Cagnolati, docente di Storia della Pedagogia, Università degli Studi di Foggia) 15 aprile 2014
8. Bruno Ciari (16 aprile 1923 -27 agosto 1970) Nato a Certaldo durante il periodo fascista, è oppositore del regime, rifiutò la chiamata alle armi e si unì alla resistenza.Dopo l'armistizio, continuò la sua militanza nel Partito Comunista .Fu allievo di Ernesto Codignola presso la facoltà di Magistero di Firenze e risentì poi permanentemente della sua influenza, in particolare per l'insegnamento dei valori di libertà, giustizia e spirito critico nella vita scolastica.Si dedicò all'insegnamento e al lavoro nella scuola e si unì all'associazione di insegnanti italiani progressisti conosciuti come Movimento di Cooperazione Educativa Un periodo significativo della sua vita professionale è anche quello trascorso - dal 1966 al 1970 - a Bologna, nella direzione delle attività parascolastiche ed educative del comune, che - anche per il suo contributo - diventa un punto di riferimento per tutta la realtà italiana, in particolare per le esperienze della gestione sociale della scuola dell'infanzia e per la qualificazione della scuola a tempo pieno.
(Relatore Dott. Mauro Presini, maestro elementare) 28 aprile 2014
Gli incontri saranno accompagnati da letture di testi degli autori presentati
Istituto Gramsci/Istituto di Storia Contemporanea: programma complessivo delle attività del 2014 (a cura degli organizzatori)
1. Venerdì 10 gennaio ore 17 apertura del ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia" - Luciana Bellatalla "John Dewey, ovvero l'educazione per una società aperta e complessa".
2. Venerdì 17 gennaio ore 17 apertura del ciclo: "La Grande Guerra e il novecento europeo"
Lettura di testi sulla Prima guerra mondiale: Fabio Mangolini, Magda Iazzetta. Scelta dei testi e coordinamento: Piero Stefani.
3. Venerdì 31 gennaio ore 17 (ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia") Conferenza di Tiziana Pironi: "La pedagogia di Maria Montessori: una risorsa per la scuola odierna".
4. Venerdì 7 febbraio ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento europeo") Conferenza di Emilio Gentile: "La Grande Guerra e la storia del novecento"
5. Venerdì 14 febbraio ore 17 (ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia"). Conferenza di Nadia Bonora: "Paulo Freire, la partecipazione democratica per una cittadinanza attiva".
6. Venerdì 21 febbraio ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento europeo") Conferenza di Maura Franchi: "Il tempo e lo spazio: la percezione del mondo alla vigilia della Grande Guerra".
7. Venerdì 28 febbraio ore 17 (ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia"). Conferenza di Deanna Marescotti: "Jean Piaget: l'educazione in rapporto all'attività cognitiva e all'apprendimento".
8. Lunedì 3 marzo ore 17 (ciclo: "Italiani brava gente! Rileggere i caratteri degli italiani"). Incontro su Giuseppe Verdi. Ne parlano: Michele Borsatti e Piero Stefani.
9. Venerdì 7 marzo ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento europeo") Conferenza di Alberto Castelli: "Il pacifismo di fronte alla Grande Guerra".
10. Venerdì 14 marzo ore 17 (ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia"). Conferenza di Daniela Cappagli: "Noam Chomsky: conoscenza e libertà per cambiare il mondo".
11. Venerdì 28 marzo ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento europeo") Conferenza di Michele Nani: "L'Internazionalismo alla prova: il Movimento Operaio europeo di fronte alla Grande Guerra".
12. Venerdì 4 aprile ore 17 (ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia")- Conferenza di Daniele Lugli: "Aldo Capitini: l'educazione profetica".
13. Venerdì 11 aprile ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento europeo") Dialogo tra Piero Stefani e Miriam Turrini: "La Chiesa cattolica e ‘l'inutile strage' ".
14. Martedì 15 aprile ore 17 (ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia"). Conferenza di Antonella Cagnolati: "La sfida di E. Morin: l'educazione come strumento fondamentale per il futuro".
15. Venerdì 18 aprile ore 17, in ricordo del trentesimo anniversario della morte di Enrico Berlinguer. Presentazione del volume curato da Pierpaolo Farina "Casa per casa. Strada per strada. La passione, il coraggio, le idee di Enrico Berlinguer" (Editore Melampo). Ne parlano con l'autore-curatore del libro: Fiorenzo Baratelli e Federico Varese.
16. Lunedì 28 aprile ore 17 (ciclo: "Viaggio nella comunità dei saperi. Istruzione e democrazia"). Conferenza di Mauro Presini: "Benefi-Ciari di una educazione democratica" (su Bruno Ciari).
17. Venerdì 9 maggio ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento Europeo"). Conferenza di Marco Bertozzi: "O. Spengler e il tramonto dell'Occidente".
18. Mercoledì 14 maggio ore 17 (ciclo: "Italiani brava gente. Rileggere i caratteri degli italiani"). Gianni Venturi e Claudio Cazzola dialogheranno su: Cesare Pavese "Dialoghi con Leucò" (Einaudi)
19. Lunedì 19 maggio ore 17 (ciclo: "Italiani brava gente. Rileggere i caratteri degli italiani"). Fulvio Bernabei parlerà di Vitaliano Brancati.
20. Venerdì 23 maggio ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento Europeo") Conferenza di Anna Quarzi:"Le donne, i movimenti femminili e la Grande Guerra".
21. Martedì 10 giugno ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento europeo") conferenza di Stefano Caretti su "Giacomo Matteotti e la Grande Guerra".
22. Venerdì 12 settembre ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento Europeo"). Conferenza di Matteo Galli: "Letteratura tedesca e cinema tedesco sulla Grande Guerra".
23. Venerdì 26 settembre ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento Europeo") Gianni Venturi e Cecilia Vicentini dialogheranno su: "Le avanguardie artistiche europee prima e dopo la Grande Guerra".
24. Giovedì 2 ottobre ore 17 (ciclo: "Italiani brava gente. Rileggere I caratteri degli italiani"). Conferenza di Claudio Cazzola: "Carlo Emilio Gadda ‘La cognizione del dolore' Einaudi".
25. Venerdì 17 ottobre ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento Europeo"). Conferenza di Paola Gnani: " ‘I boschi d'autunno rimbano la sera...'. George Trakl: voce poetica di una civiltà morente".
26. Venerdì 24 ottobre ore 17 (ciclo: "Italiani brava gente" Rileggere i caratteri degli italiani"). Conferenza di Diego Marani: "Le confessioni di un italiano" di Ippolito Nievo.
27. Martedì 28 ottobre ore 17. Piero Stefani parlerà di Liana Millu nella ricorrenza del centenario della sua nascita.
28. Venerdì 7 novembre ore 17. Nella ricorrenza del centenario della scrittura del romanzo e del novantesimo della morte di Kafka. Andrea Pugiotto: "F. Kafka ‘Il processo"
29. Giovedì 13 novembre ore 17 (ciclo: "Italiani brava gente" Rileggere i caratteri degli italiani") Conferenza di Sandro Cardinali: "Carlo Levi ‘L'orologio' Einaudi".
30. Venerdì 21 novembre ore 17 (ciclo: "La Grande Guerra e il novecento Europeo"). Conclusione del ciclo. Conferenza di Tiziano Bonazzi: "L'intervento americano e i suoi influssi sulla società statunitense".
31. Giovedì 27 novembre ore 17 (ciclo: "Italiani brava gente! Rileggere i caratteri degli italiani"), conferenza di Stefano Prandi su Ennio Flaiano.
32. Giovedì 4 dicembre 2014 ore 17 (ciclio: Anniversari), 250 anni dalla pubblicazione di "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria. Conferenza di Paolo Veronesi.
Tutte le iniziative si terranno presso la Sala Agnelli (Biblioteca Ariostea, Via Scienze) alle ore 17.
I vari cicli e conferenze sono stati ideati e organizzati dall'Istituto Gramsci e dall'Istituto di Storia Contemporanea.
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