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PUBBLICA ISTRUZIONE - Dal 23 al 28 marzo a cura dell'Istituto comprensivo statale Cosmé Tura

Per una settimana Ferrara accoglie gli ospiti europei del 'Progetto Comenius'

19-03-2015 / Giorno per giorno

Si è svolta questa mattina (giovedì 19 marzo) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione del Progetto Europeo Comenius di Partenariato multilaterale dal titolo "Children's eyes, Children's heart". Finanziata dalla UE, l'iniziativa vede il coinvolgimento, insieme ad altre sei scuole di diversi Paesi europei, dell'Istituto Comprensivo Statale Cosmé Tura di Ferrara. Dal 23 al 28 marzo l'istituto ferrarese sarà sede del sesto incontro di progetto e accoglierà 23 insegnanti e 20 studenti delle diverse scuole provenienti da Portogallo, Turchia, Spagna, Romania, Polonia e Grecia che saranno ospiti di famiglie degli allievi.

Il momento italiano del Progetto, che ha visto la collaborazione sia dell'Amministrazione comunale sia di Tper, si propone come una concreta opportunità d'integrazione fra le diverse culture europee. Durante la settimana la delegazione sarà infatti intensamente coinvolta in momenti ludici, laboratoriali e di scambi di esperienze e in visite alla città e al territorio. Martedì 24 marzo alle 11.15 il gruppo sarà inoltre ricevuto in residenza municipale dal sindaco Tiziano Tagliani.
All'incontro con i giornalisti erano presenti l'assessora alle Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, la dirigente dell'Istituto Comprensivo Statale 6 Cosmè Tura Lia Bazzanini insieme ai referenti del 'Progetto Comenius' Marcello Brondi, Simona Gallerani e Annik Perin.

 

(Comunicato a cura degli organizzatori)


"Children's Eyes - Children's Hearts" - Temi e contenuti del progetto

L'UE finanzia i progetti Comenius con l'obiettivo di favorire lo sviluppo e la formazione scolastica, per aiutare i giovani e il personale docente a comprendere meglio le culture europee, le diverse lingue e valori, attraverso la realizzazione di attività educative congiunte e il confronto tra docenti e studenti di vari Stati membri dell'Unione Europea.

Il progetto sviluppa un percorso di cittadinanza attiva, che aiuta gli alunni a comprendere i loro diritti e le loro responsabilità, a partire dall'osservazione del contesto in cui vivono ed identificando gli aspetti positivi e negativi del mondo che li circonda.

Il percorso si articola in tre fasi:

1) Io e la mia scuola - attenzione agli aspetti relazionali, oltre che a quelli disciplinari. Importanza della cooperazione e del lavoro comune. Responsabilità individuale per far funzionare il gruppo.

2) Io e la mia città - dai problemi della scuola a quelli della città. Pensare ad un progetto da discutere con i decisori politici nella città. Eventualmente collaborare con il consiglio comunale dell'infanzia, dove presente, o con esponenti del governo locale che possano spiegare ai bambini come si assumono decisioni e cosa comporta l'attuazione di un progetto.

3) Io e il mondo - riflettere con i bambini sui diritti dell'infanzia e su come vivono i bambini in altre parti del mondo, affinché imparino ad esprimere il proprio punto di vista in un'atmosfera di tolleranza, cooperazione, solidarietà e responsabilità. La possibilità di farlo con gli alunni delle scuole partner potrà favorire la loro consapevolezza di agire in un contesto europeo, come cittadini europei.

Attraverso la cooperazione con gli allievi delle scuole partner sarà possibile prendere consapevolezza dei problemi esistenti negli altri paesi europei, anche attraverso la collaborazione con le autorità locali e ONG. La nostra scuola ha individuato Emergency come ONG di riferimento per questa fase.
L'interazione tra gli alunni è stata realizzata anche attraverso alcuni strumenti web2.0, tra cui l'incontro tra classi via skype in web-conference. Sono inoltre stati realizzati cartelloni, relazioni, commenti, presentazioni.

Le scuole che partecipano al progetto hanno approcci ed esperienze diverse, ma attraverso attività artistiche, musicali, ludiche, teatrali di vario tipo è stato possibile trovare uno spazio di espressione per tutti gli allievi. La lingua di comunicazione scelta è l'inglese.

Dal 23 al 28 marzo si svolgerà a Ferrara il sesto incontro di progetto, con 23 insegnanti e 20 studenti delle diverse scuole.
L'incontro conclusivo è previsto in Polonia alla fine del mese di maggio.

 

 

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