Comune di Ferrara

martedì, 06 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Il Brutto anatroccolo in scena nel Giardino delle Duchesse

FAVOLE SOTTO GLI ALBERI - Sabato 23 luglio alle 21.15 lo spettacolo della rassegna estiva di teatro per bambini e famiglie

Il Brutto anatroccolo in scena nel Giardino delle Duchesse

22-07-2016 / Giorno per giorno

Una fiaba classica in una versione intensa e commovente quella di "Enidutilos, o del Brutto anatroccolo" affidata al grande narratore milanese Roberto Anglisani quella in scena sabato 23 luglio alle 21,15 nel Giardino delle Duchesse (ingresso da Via Garibaldi 6). L'appuntamento fa parte della dodicesima edizione della rassegna estiva di teatro per bambini e famiglie "Favole sotto gli alberi", organizzata da Il Baule volante con il patrocinio del Comune di Ferrara e Fondazione Teatro comunale. Uno spettacolo che presenta una storia di esclusione ma anche di redenzione, coraggio, amore e salvezza. 
L'inizio dello spettacolo è in programma alle 21,15. L'ingresso è a pagamento (5 euro per i bambini, 6 euro per gli adulti). In caso di maltempo lo spettacolo verrà messo in scena in Sala Estense, nella vicina piazza Municipale.

Comunicato a cura degli organizzatori

 Lo spettacolo è adatto ai bambini dai 6 agli 11 anni, ma è molto emozionante anche per gli adulti. Si avvale principalmente della tecnica della narrazione, resa ancor più affascinante e coinvolgente dalle straordinarie doti affabulatorie di Roberto Anglisani, con la sua trentennale esperienza di attore e regista. La storia rilegge la famosa fiaba del brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen attraverso tre chiavi di lettura:l'emarginazione, l'educazione lenta e dolorosa alla capacità di ascoltarsi,la sofferenza della metamorfosi vissuta sia nella storia soggettiva che nel mondo naturale.
 Le stagioni scandiscono il divenire della storia. La sofferenza interiore è narrata attraverso le parole misteriose pronunciate dalle voci della natura, come "enidutilos"...

Enidutilos è solo una parola che il brutto anatroccolo ascolta nel suo tempo di metamorfosi, non ne coglie il senso ma, sentendola, avverte una speciale consolazione, una sorta di quiete dell'anima. Il significato di quella parola sarà svelato dal rispecchiamento, dal processo di oggettivazione che avviene solo nel momento della metamorfosi finale, quando il brutto anatroccolo si guarda e accetta quello che vede. La ricerca della teatralità del racconto utilizza le possibilità narrative e descrittive del linguaggio cinematografico, provocando nel bambino una molteplicità di immagini personali che danno luogo a un'esperienza di tipo evocativo.
Il brutto anatroccolo è una storia fondamentale, psicologica e spirituale. E' una storia che incoraggia coloro che soffrono nel sentirsi inadeguati a non darsi per vinti, a resistere, a lottare per la propria vita creativa, per la propria solitudine, per il futuro e per la vita stessa. Perché questa è la promessa della natura: dopo l'inverno viene sempre la primavera. Dedichiamo questa storia a tutti quei ragazzi che si sono sentiti anche solo per un momento dei brutti anatroccoli, perché scoprano il cigno che è in loro.
Roberto Anglisani, parlandoci della sua scelta di mettere in scena proprio questo testo, ha voluto commentare:"I brutti anatroccoli mi piacciono perché non conseguono vittorie facili, perché sembrano ciò che non sono e sono ciò che diventano; perché sanno aspettare; perché rivelano la bellezza che non si vede; perché, quando vincono, la vittoria è grande. A tutti voglio raccontare, ma un po' di più agli anatroccoli, perché confidino".

ROBERTO ANGLISANI, oggi conosciuto in Italia come il più noto e amato fra i narratori della scuola di Marco Baliani, vanta una formazione artistica di altissimo livello: a partire dal 1977, si forma alla "Comuna Baires" di Buenos Aires con cui partecipa ad alcuni festival internazionali.
La sua formazione prosegue a stretto contatto con J. Grotowskj e i suoi attori e successivamente presso il CRT a Milano. Sempre a Milano, frequenta poi la scuola di R. Manso e nel 1985 vince una borsa di studio che dà inizio a un periodo di formazione di alcuni anni con Dominic De Fazio all'Actors' Studio di New York. Ha inoltre frequentato la Scuola di Animazione del Piccolo Teatro di Milano. Nel 1989 collabora con Marco Baliani al progetto "Storie", iniziando un percorso sulla narrazione orale che lo porterà a creare narrazioni singole e a partecipare a numerosi progetti sul teatro di narrazione.

Info: Il Baule Volante (Andrea Lugli, Paola Storari), tel. 0532 770458, cell. 347 9386676, email ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

Immagini scaricabili:

Roberto Anglisani Roberto Anglisani Roberto Anglisani Roberto Anglisani Roberto Anglisani

Allegati scaricabili: