Comune di Ferrara

sabato, 20 aprile 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > 'Ferrara in cifre', pubblicata la nuova edizione dell'Annuario Statistico del Comune di Ferrara

UFFICIO STATISTICA - Aggiornato al 31/12/2016 contiene le principali informazioni disponibili a livello locale

'Ferrara in cifre', pubblicata la nuova edizione dell'Annuario Statistico del Comune di Ferrara

09-10-2017 / Giorno per giorno

(Comunicazione a cura Ufficio Statistica del Comune di Ferrara) 

E' stata pubblicata la nuova edizione dell'Annuario Statistico del Comune di Ferrara, che aggiorna al 31/12/2016 le principali informazioni statistiche disponibili a livello locale. La pubblicazione, che mantiene la collaudata impostazione di fondo delle precedenti edizioni e si arricchisce di nuovi dati, si consegna alla città come prezioso strumento di conoscenza del territorio. 

L'Annuario Statistico costituisce uno strumento di lavoro per tutti gli operatori economici, sociali e culturali, oltre che per l'Amministrazione stessa e può rispondere alle esigenze statistiche di studenti, professori o semplici cittadini interessati a conoscere meglio la nostra città.
La pubblicazione viene prodotta in forma cartacea e si può ritirare gratuitamente presso l'Ufficio Statistica del Comune di Ferrara, in Via Mons. Luigi Maverna n.4 ed è disponibile in formato elettronico sul sito web dello stesso ufficio, all'indirizzo http://www.comune.fe.it/statistica
L'Annuario anche quest'anno è composto dai seguenti 18 capitoli:
1. GRAFICI
2. AMBIENTE E TERRITORIO
3. POPOLAZIONE E FLUSSI DEMOGRAFICI
4. MATRIMONI
5. FAMIGLIE
6. STRANIERI
7. SCUOLA
8. SANITA'
9. TURISMO E CULTURA
10. LAVORO E REDDITI
11. IMPRESE E CREDITO
12. ATTIVITA' EDILIZIA
13. PREZZI
14. TRASPORTI
15. INCIDENTI STRADALI E SICUREZZA
16. COMUNI DI MASI TORELLO E VOGHIERA
17. COMUNE E UFFICIO STATISTICA
18. VARIE

In ragione della costituzione dell'"Associazione Intercomunale tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera" denominata "Terre Estensi", il capitolo 16 contiene i dati statistici più significativi riferiti ai comuni di Masi Torello e Voghiera.
Particolare cura è stata data ai contenuti e alla comprensione dei dati e, dove necessario, sono state spiegate in modo dettagliato le terminologie utilizzate nelle tabelle ed il significato statistico degli indicatori presentati. Tutto questo affinché chi si accosta al mondo della statistica ufficiale possa comprenderla e utilizzarla al meglio, disponendo di uno strumento utile per l'interpretazione dei fenomeni e per la formulazione di politiche e strategie di intervento sul territorio.

FERRARA IN CIFRE
Demografia

La popolazione residente ferrarese al 31/12/2016 ammonta a 132.009 (1) unità, valore inferiore rispetto al 31/12/2015. La popolazione ferrarese è stata in costante diminuzione dal 1965 (anno in cui Ferrara aveva raggiunto la sua massima espansione demografica con 158.058 abitanti) fino al 2002; negli anni successivi la popolazione complessiva riprende a salire ininterrottamente ogni anno; l'inversione di rotta avviene per il progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabiliscono nella nostra città, ma ha ricominciato a decrescere dal 2014. Al 31/12/2016 sono iscritte in anagrafe 12.656 persone di cittadinanza straniera, che costituiscono un contingente pari al 9,6% della popolazione totale, livelli però inferiori a quelli che si registrano in ambito regionale dove l'incidenza di stranieri sui residenti raggiunge l'11/9%. La continua crescita della popolazione di cittadinanza straniera ha visto dal 2014 un forte rallentamento; questo rallentamento, unito ad un saldo naturale negativo (nati-morti) e di un saldo migratorio moderatamente positivo e addirittura negativo nel 2016 (iscritti in anagrafe- cancellati), ha determinato la nuova tendenza decrescente della popolazione totale del comune di Ferrara.

Le comunità straniere più numerose sono quella Rumena e quella Ucraina, rispettivamente con 2.141 e 1.969 residenti (dal 2014 il numero di Ucraini si è stabilizzato mentre quello dei romeni è continuato a crescere, sorpassando per numerosità il primato 2013 dell'Ucraina). Distanziate seguono quella Moldova e quella Albanese (con, rispettivamente, 1.269 e 963 persone), che precedono quelle del Marocco e della Cina (con, rispettivamente, 826 e 795 persone); a seguire, nell'ordine, troviamo:
Nigeria, Pakistan, Camerun, Tunisia, Filippine, Polonia, Fed.Russa, Libano, Iran, Grecia. Le rappresentative maschili più numerose sono quella Rumena, quella Albanese e quella Moldava (rispettivamente con 864, 485 e 454 persone), mentre quella Ucraina è la più numerosa in campo femminile (con 1.572 donne, che costituiscono quasi l'80% dell'intera comunità Ucraina).
I cittadini stranieri vengono a Ferrara soprattutto per lavoro; questo ha determinato, fino al 2015, uno svecchiamento della nostra popolazione: l'indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra persone di 65 anni e oltre e giovani sotto i 15 anni) era sceso dal 1999 (quando era pari a 287,2) fino ad arrivare al valore di 259,3 nel 2015. Dal 2016 però segna una lieve ripresa, riportandosi a 261,2; questo valore rappresenta uno dei valori più alti in Italia (la provincia di Ferrara è al quinto posto nella graduatoria decrescente delle province italiane dell'indice di vecchiaia); per confronto, l'indice di vecchiaia italiano, al 01/01/2017, è pari a 165,3, quello della Liguria, la regione più "vecchia", è pari a 249,8, mentre quello della nostra regione è 177,8. L'età media dei ferraresi è pari a 48,5 anni (in Italia 44,9, in Emilia Romagna 45,9).
I cognomi più frequenti dei residenti a Ferrara sono Rossi, Ferrari e Mantovani. Al 256esimo posto e in salita troviamo il cognome cinese Hu, con 82 persone. I nomi di battesimo sono Andrea, Marco e Luca per gli uomini, Maria, Anna e Laura per le donne. Al 124esimo posto troviamo Ion tra gli uomini, nome rumeno, e al 184esimo Mariya tra le donne, nome ucraino.

Nel 2016 sono nati 845 bambini. Il quoziente di natalità (nati in rapporto alla popolazione) si attesta al 6,4 per mille, segnando però dal 2011 una diminuzione e invertendo la crescita che si osservava dal 1996, mentre si stabilizza il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna), che dopo la crescita degli ultimi anni si attesta, nel 2016, a 1,20 (era 0,89 nel 2001). Anche la natalità si è giovata, nell'ultimo decennio, del ragguardevole contributo apportato dai cittadini stranieri: il quoziente di natalità, calcolato sui soli nati da genitori entrambi stranieri, è paria al 14,4 per mille nel 2016, ben oltre il doppio di quello complessivo (6,4 per mille), pur segnando una contrazione dal 2013.
L'età media dei papà a Ferrara nel 2016 è di 37 anni e 5 mesi, quella delle mamme 33 anni e 5 mesi. I nomi più gettonati per i nati del 2016 sono stati Alessandro, Andrea e Leonardo per i bambini, Emma, Sofia, e Giorgia per le bambine.

La mortalità è nel 2016 al 13,4 per mille. La causa di morte più frequente è una malattia del sistema circolatorio (35,1% dei casi), seguita dal tumore (27,8%). Al di sotto dei 65 anni di età la causa marcatamente più frequente è il tumore (49,1% dei casi).
L'età media dei deceduti è in lieve aumento: è 83,8 anni per le donne e 78,8 anni per gli uomini.

In diminuzione nel 2016 al 2,9 per mille il quoziente di nuzialità (rapporto tra matrimoni e popolazione residente), con i matrimoni civili che continuano a sovrastare quelli religiosi: nel 2016 si sono celebrati a Ferrara 380 matrimoni, 27 in meno rispetto al 2015, di cui 272 con rito civile e 108 con rito religioso. Il sorpasso dei civili sui religiosi è avvenuto, a Ferrara, nel 2004 e il divario è aumentato anno dopo anno.
L'età media dello sposo è stata, nel 2016, di 42,6 anni, quella della sposa di 38,9 anni, in costante crescita.
Nel 18,4% dei matrimoni troviamo almeno un coniuge di cittadinanza straniera: nel 9,7% la sposa è straniera e lo sposo italiano, nel 3,7% viceversa e nel 5,0% entrambi i coniugi sono stranieri.

Secondo la nuova normativa 13/2014 presso l'Ufficio di Stato Civile del Comune di Ferrara nel 2016 sono stati stipulati 39 accordi di separazione tra coniugi e 59 accordi di divorzio. Mentre ai sensi della normativa 76/2016 sono state registrate 10 unioni civili e 2 convivenze di fatto.

Stabile negli ultimi anni il numero dei nuclei familiari; a fine 2016 raggiungono quota 65.015, con un numero medio di componenti pari a 2,0.
Continua ad aumentare il numero di famiglie unipersonali, che rappresentano il 40,5% delle famiglie totali; seguono quelle di 2 componenti, con il 31,0%.
In famiglia unipersonale vive il 19,9% dei residenti (26.306 persone). Quasi la metà di queste (il 41,9%) è rappresentato da un anziano/a di 65 anni e oltre (11.019 persone). Nel 40,8% delle famiglie vive almeno un anziano e nel 6,9% delle famiglie almeno un bambino fino a 5 anni e nel 13,5% delle famiglie un adolescente tra 6 e 17 anni.
Il 10,5% delle famiglie ha almeno un componente di cittadinanza straniera, in aumento rispetto agli anni precedenti (erano il 6,2% nel 2007).


Aspetti socio-economici

Stabile il numero di bambini accolti negli asili nido comunali: 857 le domande accolte nel 2016. L'andamento delle domande in lista d'attesa è in diminuzione: dopo un picco di 421 domande non accolte registrato nel 2011, nel 2016 si è scesi a 109. Il grado di copertura del servizio rispetto alla domanda potenziale (costituta dai bambini residenti nella fascia di età 0-2 al 30/9 dell'anno di riferimento) è del 33,58% nel 2016.

Il numero delle domande in lista di attesa scende anche relativamente al servizio di scuola materna comunale, 189 nel 2016. Il grado di copertura del servizio è del 27,64% nel 2016 (riferito dai bambini residenti nella fascia di età 3-5 al 30/9 dell'anno di riferimento). Con due sezioni in meno, scendono le domande accolte, da 838 nel 2014 a 765 nel 2016. Ai bambini iscritti alle materne comunali se ne aggiungono 426 che frequentano le materne statali e 354 alle materne paritarie.
Alle scuole elementari e alle scuole medie inferiori ferraresi, sia comunali che private, sono iscritti, nell'anno scolastico 2016/17, rispettivamente 5.052 e 3.085 bambini, in costante aumento.
Sono complessivamente 9.580 gli studenti iscritti agli istituti ferraresi secondari di secondo grado nell'anno scolastico 2016/17; gli istituti più attrattivi sono il Liceo Scientifico "A.Roiti" con 1.630 iscritti, il Liceo Classico "L.Ariosto", con 1.512, e l'Istituto Tecnico Industriale "Carpeggiani-Copernico" con 1.422.
In leggero calo nel 2016 il numero degli iscritti all'Università di Ferrara; nell'anno accademico 2015/16 si registrano 15.739 studenti (iscritti nuovo ordinamento), dei quali il 71,7% non è residente nella provincia di Ferrara. Il 5,3% è di cittadinanza straniera. 8.770 sono gli iscritti a lauree triennali, 5.190 a quelle a ciclo unico e 1.779 alle specialistiche. L'area di minor richiamo è quella umanistica, quasi per l'80% con iscritti di genere femminile. Nel 2014/2015 si sono laureati 2.878 studenti e il 21,5% a pieni voti con lode (110 e lode), il 24,4% delle laureate e il 17,6% dei laureati.

Gli anni dal 2009 al 2013 non sono stati anni particolarmente felici per il turismo ferrarese, dopo gli exploit fatti registrare nei due anni precedenti. Dopo gli elevati livelli raggiunti tra il 2007 e il 2008 con circa 200.000 arrivi, si è assistito ad una contrazione, certamente connessa anche agli eventi sismici del maggio 2012. Dopo una moderata ripresa nel 2013, nel 2014 i quasi 197.000 arrivi registrati ci ha riportato ai livelli più alti di quegli anni e la crescita è continuata nel 2015 ed ancor più nel 2016. Nel 2016 per i 234.529 arrivi negli alberghi, livello mai raggiunto fino ad oggi, si sono registrate 440.127 giorni di presenze. La permanenza media dei turisti è stata di 1,88 giorni. Sono stati 76.667 i turisti stranieri, superando abbondantemente i livelli massimi osservati nel 2007-2008; i tedeschi, in passato i più affezionati alla città, con 7.237 arrivi sono superati dai cinesi (22.959) e seguiti dai francesi (5.582).
Una importante mostra ha avuto luogo nel 2016 a Palazzo dei Diamanti: "Orlando furioso - 500 anni - Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi" dal 26 settembre proseguita fino al 29 gennaio 2017, con 107.079 visitatori nel solo 2016. I musei comunali permanenti a pagamento sono stati visitati, nel 2016, da 151.898 persone, il Castello Estense da 168.090, il Museo di Spina da 23.756, la Pinacoteca Nazionale da 45.174, Casa Romei da 16.312; il Museo Ebraico è rimasto chiuso per i danni sismici. Il Museo nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah (MEIS), inaugurato il 20/12/11, viene aperto in occasione di mostre temporanee e ha registrato 4.933 visitatori nel 2016.

Dal 2009 al 2014 sono stati anni difficili per l'occupazione: la crisi economico finanziaria mondiale si è ripercossa sui lavoratori ferraresi determinando aumento della disoccupazione ed un calo dell'occupazione. Dal 2015 si osservano segnali di ripresa: diminuiscono le persone in cerca di occupazione, nel 2016 mediamente 6.800 (erano 8.200 nel 2014) e sono 1.100 i lavoratori in cassa integrazione (erano 1.700 nel 2014) Il tasso di disoccupazione nel 2016 cala dal 13,6% del 2014 al 10,6%, dopo la costante crescita osservata dal 2008 al 2014.
L'occupazione maschile risale nel 2016 a 29.700 occupati (erano 28.200 gli occupati nel 2014) pur non raggiungendo i 31.300 del 2008; l'occupazione femminile ha avuto un andamento altalenante, tornando sopra ai livelli del 2008, quando le occupate di genere femminile erano 27.000: nel 2016 mediamente sono 27.900. Queste dinamiche hanno determinato un'aumento del tasso di occupazione complessivo (calcolato sulla popolazione in età lavorativa dai 15 ai 64 anni), pari a 69,2% nel 2016, superiore rispetto al 66,1% del 2014 e al 68,5% del 2015, per un totale di 57.600 occupati, 1.800 in più rispetto al 2014 e 300 in più rispetto al 2015.
Nel 2015 (ultimo dato disponibile) sono stati denunciati all'Inail 2.205 infortuni sul lavoro (di cui 3 mortali). Il loro ammontare annuo è in lieve ripresa nel 2014, dopo essere stato decrescente nei 5 anni precedenti.
Il numero di pensioni Inps vigenti riferite ai titolari residenti nel comune di Ferrara ha iniziato a decrescere dal 2006 ad oggi (46.568), mentre gli importi medi continuano il trend crescente (919,34 euro mensili). Il numero di titolari donne è superiore a quello degli uomini (64%), ma gli importi medi percepiti sono nettamente inferiori: per esempio le pensioni di vecchiaia tra le donne ammontano mediamente a euro 805, mentre per gli uomini a euro 1.515 (al 1 gennaio 2017). Alle pensioni Inps si aggiungono quelle della Gestione dipendenti pubblici: 10.140 pensioni di importo medio di 1.922,21 euro.
Il reddito complessivo medio delle persone fisiche nell'anno di imposta 2015 è nel comune di Ferrara di 26.070 euro annui procapite.

Continua la diminuzione del numero di imprese attive individuali del comune di Ferrara registrate al Registro Ditte della C.C.I.A.A., che passano dalle 6.593 del 2013 alle 6.450 nel 2016; calano anche le Società di persone (attive), da 2.224 del 2013 a 2.049 nel 2016. Al contrario continuano ad aumentare le Società di capitale (attive), da 2.334 del 2013 a 2.519 nel 2016. In calo il numero di imprese artigiane, 2.970 nel 2013 e 2.920 nel 2016. Nel complesso il numero di imprese attive ammonta a 11.459 imprese, invariato rispetto al 2015.
Le Unità locali (luogo fisico dove si svolge la produzione o si eroga un servizio) del comune di Ferrara è in leggera ripresa, 14.338 nel 2016. Le più numerose sono sempre quelle commerciali, in crescita fino al 2013, nel 2014 scese a 3.851 e risalite a 3.870 nel 2015 e a 3.893 nel 2016, che rappresentano il 27,2% del totale; sono seguite da quelle edili (1.787, in calo) e da quelle agricole (1.570, anch'esse in diminuzione).

La stasi del mercato immobiliare non mostra segnali di ripresa. La crisi del settore è riscontrabile dal costante calo dei volumi di compravendita, più che dimezzati rispetto al 2007, che dal 2014 segnano un'inversione di tendenza, seppur contenuta. Il numero di transazioni è, infatti, tornato ad aumentare mantenendosi però ancora sotto ai valori del 2010.
Il numero di sfratti esecutivi (principalmente per morosità o altra causa) che erano 245 nel 2013, sono stati in numero inferiore: nel 2016 192 sfratti, 11 in più però rispetto al 2015.

Nel 2016 l'inflazione a Ferrara, partita a gennaio con +0,5% di variazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, ha visto una stasi dei prezzi tra marzo e maggio e tra settembre e ottobre, mentre si è mantenuta positiva nella restante parte dell'anno, raggiungendo il valore massimo in dicembre 2016, +0,9%. Si sono osservati a Ferrara valori superiori a quelli registrati a livello nazionale, dove l'andamento dei prezzi è stato più stabile se non negativo, ma con la medesima ripresa a dicembre.
(nei primi 9 mesi del 2017 l'inflazione a Ferrara ha visto un incremento, portandosi sempre sopra 1,3% tranne che nel periodo di giugno-luglio, portandosi a +1,1 in agosto 2017, con andamenti simili a quelli nazionali, in Italia +1,0% in agosto 2017, indicando una tendenza alla crescita dei prezzi: vedi ultima anticipazione dei prezzi di Ferrara
http://servizi.comune.fe.it/attach/statistica/docs/anticipazione_agosto_2017.pdf ).
Nella nostra città rispetto a dicembre 2015 sono aumentati maggiormente, e con percentuali superiori al +2,5%, i Pacchetti vacanza, +8,2%, i servizi di trasporto, +7,3%, la Fornitura acqua e servizi vari connessi all'abitazione, +6,3%, i corsi d'istruzione e formazione, +4,6%, i costi dei Servizi postali, +4,3%, i servizi di alloggio, +3,0%, spese di esercizio mezzi di trasporto, +2,9% e i Tabacchi, +2,8%.
Al contrario hanno visto una consistente diminuzione, superiore al -1%, l'energia elettrica, gas e altri combustibili, -5,9%, gli apparecchi telefonici e fax, -5,9%, l'istruzione universitaria, -3,5%, i servizi di telefonia e fax, -2,4%, gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, -1,3%, gli elettrodomestici e apparecchi per la casa, -1,3% e gli affitti reali per abitazione, -1,2%.

Il leggera crescita il numero dei veicoli circolanti nel comune nel 2016, 106.985 veicoli, ed in ripresa dal 2014 il numero di immatricolazioni di veicoli nuovi (5.602 nel 2016), che aveva registrato diminuzioni dal 2009 al 2013. Il 44,9% delle autovetture circolanti è a benzina, il 12,2% anche a gas liquido, il 6,7% anche a metano, mentre solo lo 0,4% è ibrida. Il 35,8 è invece a gasolio. Il 32% delle autovetture è inferiore all'euro4.

In ripresa nel 2016 il numero degli incidenti con infortunati nel nostro comune, con 589 incidenti. Dai 660 del 2009 si era cresciuti ai 697 del 2010 ed ai 699 del 2011, per poi scendere a 630 nel 2012, a risalire lievemente a 637 nel 2013 e tornare a diminuire a 563 nel 2014 ed a 560 nel 2015. Il numero di vittime mortali è di 12 casi nel 2016. Aumenta quindi il numero di feriti, 729 nel 2016, contro i 685 nel 2015 e i 710 nel 2014. L'indice di mortalità (percentuale deceduti in rapporto agli incidenti), è del 2,0 e l'indice di lesività (rapporto % tra feriti e incidenti) è cresciuto a 123,8. Complessivamente, nel 2016, sono stati coinvolti 1.090 veicoli e 66 pedoni. I veicoli sono per il 65,5% autovetture, per il 17% biciclette, per l'8% moto, per il 4% mezzi pesanti, per il 3% ciclomotori e l'1% dei casi è rappresentato da veicolo ignoto perché datosi alla fuga. Le cause più frequenti degli incidenti sono la "guida distratta", il mancato rispetto della precedenza e l'eccesso di velocità/non rispetto dei limiti; queste infrazioni si riscontrano, rispettivamente, nel 15,4%, nel 10,1% e nel 4,9% dei conducenti coinvolti. Sono stati trovati con tasso alcolico superiore alla soglia consentita l'1,6% dei conducenti coinvolti.

Sono 71.231 le violazioni accertate dalla Polizia Municipale nel 2016. La maggior parte delle sanzioni sono per divieto di sosta (38.159); seguono, distanziate, quelle per eccesso di velocità (8.545) e per mancato uso delle cinture di sicurezza (310). Sono state sospese 308 patenti e ritirate 100. A seguito dell'attivazione del sistema Musa - Controllo automatico accessi ZTL sono state accertate 19.419 sanzioni per transiti non autorizzati.
I vigili di quartiere hanno dato corso a 4.497 segnalazioni e 4.282 sono state evase.
Un ruolo importante della Polizia Municipale è costituito dall'attività educativa: per questa sono state impiegate 281 ore e sono stati coinvolti 3.370 utenti.
In lieve contrazione nel nostro comune nel 2015 (ultimo dato disponibile) rispetto al 2014 e al 2013 il numero di fatti delittuosi, dopo l'aumento osservato nel 2012: dai 7.188 denunciati dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria nel 2010 si era passati agli 8.679 del 2012 e attestandosi agli 8.637 del 2013, scendendo agli 8.312 nel 2014 ed, ulteriormente, agli 8.275 nel 2015. I furti, che costituiscono il 62,4% dei reati, sono cresciuti notevolmente nel 2012, sono rimasti stabili nel 2013, per aumentare nuovamente nel 2014 e tornare a diminuire nel 2015. In crescita nel 2016 il numero di detenuti nel carcere di Ferrara: al 31/12/2016 si contano 332 reclusi.

Masi Torello in cifre
La popolazione del comune di Masi Torello è di 2.319 abitanti, piuttosto stabile negli ultimi cinque anni (-22 unità nel 2016), con un saldo naturale moderatamente negativo, ed un saldo migratorio nullo nel 2016, ma lievemente positivo negli anni. L'indice di vecchiaia risulta pari a 273,2, mentre l'età media della popolazione è 48 anni.
Negli ultimi dieci anni cresce notevolmente il numero di cittadini stranieri residenti a Masi Torello, che passano dai 40 che si registravano all'1/1/2007 ai 134 dell'1/1/2017. Il loro numero è giunto ad una certa stabilità dal 2013. La nazionalità più rappresentata è quella Rumena (36 persone).
Sono registrate, al 31/12/2016, 234 imprese localizzate nel comune di Masi Torello, e 280 unità locali, in diminuzione. Le imprese sono per la maggior parte a carattere individuale (70,5%); a seguire troviamo le società di persone (15,8%), le società di capitale (10,7%) e altre forme giuridiche (3,0%). Le unità locali sono per lo più del settore agricolo (30,7%); a seguire troviamo quelle commerciali (19,3%) e quelle edili (12,5%). Il 26,9% delle imprese sono artigiane. Sono presenti 14 esercizi di commercio ogni 1000 abitanti.
Il reddito complessivo medio dichiarato per l'anno 2015 ammonta a 18.720 euro per contribuente. L'importo medio delle pensioni Inps nel 2016 è di euro 850, mentre è di euro 1.618 l'importo medio delle pensioni della gestione dipendenti pubblici.

Voghiera in cifre
Con una mortalità sempre superiore alla natalità (come nel comune capoluogo) e un saldo migratorio solo occasionalmente positivo e superiore a quello naturale, la popolazione di Voghiera è in tendenziale diminuzione: al 31/12/2016 si contano 3.736 residenti, 41 unità in meno del 2015.
L'indice di vecchiaia, che si attesta sul valore di 286,8, mentre l'età media della popolazione è 48,5 anni.
Il 2016 ha visto una stabilità nel numero di cittadini stranieri residenti, che si attestano a 191 persone. La nazionalità più rappresentata è quella Rumena (60 stranieri).
Sono registrate, al 31/12/2016, 410 imprese localizzate nel comune di Voghiera (3 in meno del 2015) in contrazione rispetto al 2014 e 465 unità locali. La maggior parte delle imprese sono a carattere individuale (il 73,5%), seguite dalle società di persone (15,5%), dalle società di capitale (7,6%) e da altre forme giuridiche (3,4%). La maggior parte delle unità locali (il 38,9%) appartiene al settore agricolo, seguite da quelle del commercio (16,1%) e delle costruzioni (13,1%). Le imprese artigiane costituiscono il 28,53% delle imprese. Sono presenti 13 esercizi di commercio ogni 1000 abitanti.
Il reddito complessivo medio dichiarato per l'anno 2015 ammonta a 18.176 euro per contribuente. L'importo medio delle pensioni Inps nel 2016 è di euro 825, mentre è di euro 1.695 l'importo medio delle pensioni della gestione dipendenti pubblici.

 

(1) L'ammontare della popolazione residente nel Comune di Ferrara, a seguito delle risultanze del XV Censimento Generale della popolazione è stata ricalcolata dall'Istat a partire dalla Popolazione Legale, censita al 9 ottobre 2011, pari 132.545 abitanti, causando una fisiologica diminuzione rispetto al periodo pre-censuario, dovuta al contingente di persone non censite. Negli anni successivi al censimento fino al 2013 si è svolta la revisione anagrafica post-censuaria, attuata iscrivendo negli archivi anagrafici coloro che non erano stati censiti ma risultavano residenti e cancellando le persone erroneamente censite nel comune, portando all'allineamento tra la popolazione calcolata e quella effettivamente iscritta in anagrafe.

 

UFFICIO STATISTICA - Comune di Ferrara Via Monsignor Luigi Maverna 4 - 44122 Ferrara tel. 0532 418059 - fax 0532 418068 www.comune.fe.it/statistica

Immagini scaricabili:

ANNUARIO infografica

Allegati scaricabili: