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ARCHIVIO STORICO COMUNALE - Presentazione mostra giovedì 19 aprile alle 17

Le lapidi ferraresi dei caduti per la libertà protagoniste di un percorso fotografico

17-04-2012 / Giorno per giorno

Si intitola 'La lunga notte' la mostra fotografica di Emiliano Rinaldi che sarà presentata giovedì 19 aprile alle 17 all'Archivio storico comunale di via Giuoco del Pallone 8. In esposizione fino al 1° giugno prossimo un percorso per immagini tra le lapidi e i cippi presenti nel territorio comunale a commemorazione dei caduti per la libertà dal nazi-fascismo.
All'incontro di presentazione interverrà assieme all'autore delle fotografie anche Roberto Roda
del Centro Etnografico Ferrarese.
L'appuntamento si inserisce nel programma di appuntamenti, dal 15 al 22 aprile sugli 'Ebrei a Ferrara (secc. XIII-XX). Vita quotidiana, socialità, cultura' promosso dall'Archivio storico comunale in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna, l'Archivio di Stato di Ferrara e la Comunità ebraica di Ferrara, in occasione della Settimana della cultura 2012.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nell'archivio fotografico del Centro Etnografico due album di immagini scattate fra la fine degli anni '50 e gli anni '60 formano un utile regesto delle lapidi commemorative collocate in città e nel territorio comunale. Una intera sezione è dedicata alle lapidi e ai cippi commemorativi dei caduti per la libertà al nazi-fascismo. Stimolato da quelle immagini, aridamente documentarie, Emiliano Rinaldi, giovane ricercatore e fotografo copparese, è tornato, mezzo secolo dopo, a scrutare con l'obbiettivo fotografico quelle lapidi, riflettendo tuttavia sulla perdita di memoria e in fondo sull'indifferenza che oggi sembra circondare quelle testimonianze di pietra, rappresentative di sacrifici cruenti ormai lontani nel tempo, ma fondanti del nostro essere in democrazia, oggi.
Garbate e quasi intimiste, senza volontà retoriche, ascrivibili alla "street photography", un genere molto amato dalle nuove generazioni, le immagini di Rinaldi hanno la capacità di far riflettere sulla storia, pur raccontando il presente. Un modo insolito, ma tutt'altro che inutile per celebrare il 25 aprile, senza retoriche inutili.
La mostra "La lunga notte" rimarrà in parete sino al 1 giugno con il seguente orario: da lunedì al venerdì 9-14; martedì e giovedì anche 15-18 (chiuso sabato e festivi).


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