FERRARA BUSKERS FESTIVAL - Presentato il bilancio della manifestazione da Bottoni e Russo insieme all'ass. Maisto
Gli elementi del successo di una manifestazione culturale solidale e sostenibile, anche nell'emergenza
03-09-2012 / Giorno per giorno

Un momento della conferenza stampa di lunedì 3 settembre 2012 - Da sinistra: Alberto Santini, Paolo Pastorello (Hera), Stefano Bottoni (Fbf), Massimo Maisto (assessore comunale alla Cultura), Luigi Russo (Fbf), Dino Montanari (Ibo)
Il Ferrara Buskers Festival 2012, nato dall'emergenza, si è rivelata una grandissima edizione, dal punto di vista numerico, ma anche della soddisfazione del pubblico, come dimostrano i molti attestati di apprezzamento lasciati. E' stata emergenza vera, a partire dall'indisponibilità della sede per circa un mese, all'incertezza riguardo la collocazione di Ristobuskers e Buskernight, alla mancata autorizzazione, per motivi di sicurezza, del campeggio libero nel sottomura, alla richiesta del Comune di 'alleggerire' l'area degli spettacoli, lasciando inutilizzati alcuni spazi dove più facilmente avrebbero potuto crearsi dei tappi. Per questo motivo l'organizzazione ha deciso di ospitare un numero di artisti accreditati inferiore (di circa il 30%) rispetto a quello delle ultime edizioni. Tutti gli elementi di incertezza sopra riportati hanno anche fatto slittare la chiusura del programma da fine maggio ad agosto inoltrato, con comprensibili ritardi anche nella comunicazione.
Nonostante questo, le risultanza sono state ottime.
Il consueto questionario somministrato agli spettatori del Festival provenienti da altre province ha coinvolto 818 persone. Tra queste rappresentate ben 62 province di tutte le regioni italiane, ad esclusione della Val d'Aosta. Mentre le nazioni estere rappresentate sono state ben 17, con una percentuale record di 5,6% di ospiti residenti all'estero censiti. Il 35,3% ha dichiarato di fermarsi almeno una notte a Ferrara, tra questi il 34,3% ha optato per una sistemazione alberghiera.
Oltre il 50% delle persone ha dichiarato di non essere mai stato al Festival prima, quasi una su quattro ha ammesso di essere per la prima volta a Ferrara, a testimonianza di una manifestazione che non ha ancora concluso la sua fase propulsiva e i cui vantaggi di natura economica non possono essere misurati esclusivamente in termini di incassi realizzati nel corso della manifestazione. Il Festival negli anni ha fatto conoscere e innamorare della città almeno un milione di persone, con importanti ricadute sul turismo durante tutto l'anno e un investimento da parte dell'Amministrazione molto contenuto, se rapportato ai risultati ottenuti
Il Festival non solo conferma il raggiungimento dei suoi obiettivi (valorizzare l'arte di strada e far conoscere al maggior numero di persone una città ricca di fascino), ma dall'anno scorso con il Progetto EcoFestival si è reso protagonista di un'autentica rivoluzione, facendosi elemento di traino e pietra di paragone per tutti gli eventi, grandi e piccoli, che vogliono prestare un'attenzione all'ambiente non solo di facciata. I risultati che Gruppo Hera presenta sono incredibili (11 tonnellate di rifiuti differenziati raccolti, con un incremento del 113 per cento sul 2011, riduzione dei rifiuti indifferenziati raccolti da terra o dai cestini del 55% in due anni, 1,4 tonnellate di CO2 evitate grazie all'installazione della Casa dell'Acqua), come incredibili per pulizia sono le strade della città al termine delle serate del Festival. Tra gli altri dati, si ricorda che sono stati richiesti dagli spettatori 4.000 bicchieri riutilizzabili del Festival, che ne sono stati restituiti non più di 200, che la percentuale di persone che ha dichiarato di aver richiesto l'ecoastuccio per fumatori (iniziativa promossa dall'Assessorato all'Ambiente) è stata del 6,7%. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, l'utilizzo del treno è passato dal 16,7 del 2011 al 19,8%, mentre hanno dichiarato di aver usato il servizio di carpooling il 3,2% degli intervistati.
Grande successo infine dell'operazione il Grande Cappello. Grazie ai volontari di Ibo, provenienti da tutta Italia, e al Ferrara Buskers Festival sono stati raccolti alle porte 42.526,18 euro. Il 30% della somma, pari a 12.757,85 contribuirà a finanziare i due progetti individuati: la riapertura delle Scuole di 6 comuni dell'alto ferrarese e la ricostituzione del patrimonio artistico di Ferrara, con particolare riferimento al Teatro Comunale. A questa somma si aggiungeranno altri introiti (esibizione del direttore artistico, proventi derivanti dalle vendite delle t-shirt del Comitato "Nessuna scossa fermerà il nostro cuore" e il 10% del Pesca e Vinci del Buskers Festival) per un totale di oltre 14.000 euro. Si ricorda che le spese di mantenimento del campo di lavoro realizzato da Ibo sono state sostenute dal Festival, come anche la realizzazione della nuova veste grafica delle transenne, dei cilindri e delle vele che davano corpo ai punti di raccolta delle offerte, per un totale approssimativo di 6.000 euro. A carico dell'organizzazione anche le competenze Siae. La parte residuale, non ancora definibile, contribuirà, come sempre, a finanziare il Festival.
DOCUMENTAZIONE >> fbf_questionario_2012_parziale.xls
(A cura del comitato organizzatore)
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Gruppo Hera e Ferrara Buskers Festival: un applauso all'ambiente.
I rifiuti gettati nei cestini o a terra sono scesi del 55% rispetto al 2010. Erogati circa 7.000 litri di acqua di rete, che hanno evitato la produzione e il successivo smaltimento di 14.000 bottiglie in plastica, corrispondenti a 1,4 tonnellate di CO2 evitate.
Duplice successo per l'edizione 2012 del Ferrara Buskers Festival, al quale il Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione, ha come sempre collaborato con entusiasmo sostenendo il progetto 'Eco Festival'. Si tratta di un'operazione "verde" tesa ad abbattere l'impatto ambientale della kermesse, attraverso la riduzione dei rifiuti prodotti, l'intensificazione della raccolta differenziata e la distribuzione di acqua di rete.
- Raccolta differenziata
Superando le aspettative, nei giorni della manifestazione Hera ha raccolto nelle 33 isole ecologiche allestite nel centro storico quasi 11 tonnellate di rifiuti differenziati, registrando un incremento del 113% sul dato dell'anno precedente.
La raccolta degli imballaggi in plastica è triplicata rispetto al 2011, registrando un aumento del 161% con circa 3 tonnellate raccolte. Risultato eccellente, se si considera che si tratta di oggetti leggerissimi, come bicchieri, bottigliette e piatti. Da evidenziare, inoltre, la buona la qualità del rifiuto raccolto, ottenuta grazie ai corretti comportamenti seguiti dai visitatori. Risultati da record anche per la raccolta di vetro e lattine che ha avuto un incremento di circa il 140% rispetto al 2011 (7 tonnellate contro le 3 del 2011).
La carta e il cartone, con 1,3 tonnellate raccolte, hanno segnato un +10% rispetto alla scorsa edizione.
Gli ottimi risultati ottenuti sono stati frutto della collaborazione costante e dell'impegno spesi da tutti i soggetti coinvolti. Nel corso della manifestazione i tecnici e gli operatori Hera hanno presidiato costantemente l'area interessata dall'evento, mentre i ragazzi di CleanNap di Napoli, 'angeli della Monnezza', con i volontari dell'associazione 'Viale K', hanno informato e sensibilizzato gli spettatori che hanno usufruito delle circa 30 stazioni ecologiche di base appositamente predisposte, in cui era possibile conferire separatamente carta, vetro, plastica e lattine.
- Rifiuti indifferenziati
L'aumento dei rifiuti raccolti separatamente è stato accompagnato dal calo dei rifiuti indifferenziati provenienti dallo spazzamento e dallo svuotamento dei cestini. Il dato è stato inferiore del 41% rispetto al 2011. A due anni dall'attivazione della formula dell'Eco-Festival, la quantità di rifiuti gettati nei cestini indifferenziati o abbandonati a terra è scesa di oltre il 55%.
- Acqua di rete
Grande successo ha riscosso l'erogatore di acqua di rete installato presso la storica fontanella, sotto i portici del Duomo, che ha distribuito gratuitamente acqua frizzante, rinfrescata o naturale,
Nelle calde serate del festival, davanti all'erogatore gli ospiti hanno sostato numerosi in attesa di potersi dissetare con acqua buona e controllata.
L'apprezzamento è stato dimostrato anche dai numeri: quasi 7.000 litri di acqua erogati nelle 9 serate del festival.
Il consumo di acqua di rete si è tradotto in circa 14.000 bottigliette di plastica evitate corrispondenti a 60 bidoni in meno da svuotare e smaltire. Inoltre la distribuzione gratuita di acqua di rete ha permesso alle famiglie ospiti di risparmiare circa 14.000 euro e ha evitato all'ambiente l'emissione di 1,4 tonnellate di CO2.
- Pulizia della città
Oltre all'impegno sul fronte della raccolta dei rifiuti, Hera ha intensificato le attività di pulizia della città durante l'intero periodo del Festival. Prima e dopo gli spettacoli, nell'area in cui si svolge la rassegna e in quelle limitrofe, sono stati organizzati turni straordinari di spazzamento che hanno restituito ai Ferraresi una città pulita fin dalle prime ore del mattino.
Con l'adesione al progetto Eco Festival, Hera si è impegnata concretamente a favore della sostenibilità di una manifestazione complessa e articolata come il Ferrara Buskers Festival, nella consapevolezza che la gestione ambientale di ogni evento faccia parte integrante della sua progettazione, della sua organizzazione, del suo bilancio e del suo successo.
(Comunicato a cura di Hera)