TURISMO E CULTURA - Agevolazioni e sconti per i turisti che soggiornano in cittÃ
Dal primo giugno Ferrara si visita con la MyFE tourist card
15-05-2013 / Giorno per giorno

Dal primo giugno per i turisti che vogliono visitare Ferrara c'è la MyFE Ferrara tourist card. È il risultato di una collaborazione tra Comune e Provincia di Ferrara, che per questo sono al lavoro dal 2011.
Ne saranno prodotti inizialmente 70mila pezzi per tre tipologie: la two days (un pernottamento) dal costo di dieci euro, la three days (due pernottamenti) che costa 12 euro e la six days (cinque pernottamenti) da 18 euro.
Chi ne sarà in possesso non dovrà pagare la tassa di soggiorno e potrà entrare gratuitamente nei musei della rete cittadina (vedi elenco nella scheda allegata), grazie ad un accordo tra Comune, Provincia e Stato.
"Uno strumento importante - dice il vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto - che rafforzerà le politiche turistiche della città".
Altro vantaggio per i possessori della card è la possibilità di avere ulteriori agevolazioni e sconti in negozi e servizi. Accordo, quest'ultimo, che è in via di definizione con le rappresentanze delle rispettive categorie del commercio, anche se le prime anticipazioni quantificano l'entità delle agevolazioni aggiuntive in uno sconto del 10% nei negozi che esibiscano la vetrofania come segno di adesione al progetto MyFE.
L'iniziativa registra la soddisfazione della direttrice del museo archeologico di Ferrara, in rappresentanza dei siti culturali di proprietà statale: "È un vantaggio per l'intero sistema museale statale - ha detto Caterina Cornelio - perché valorizza e mette pienamente a sistema un patrimonio culturale importante e tuttora poco conosciuto".
Con la card turistica praticamente Provincia, Comune e Stato, si mettono insieme per fare un deciso passo in avanti per quanto riguarda la promozione e la commercializzazione del patrimonio culturale di Ferrara, dando ulteriore spinta alle politiche dell'accoglienza.
"Si tratta di una collaborazione che parte dal 2011 - conferma la presidente della Provincia Marcella Zappaterra - che trova ragione innanzitutto nella mancanza di risorse rispetto agli anni passati, specie nel settore Cultura". Condizione che ha spinto evidentemente a lasciare la strada del fare da soli per imboccare quella del mettersi insieme e la card turistica di Ferrara è il risultato di questa nuova direzione presa.
"Una collaborazione che per la Provincia si traduce in uno sforzo in più - aggiunge Marcella Zappaterra - visto che il Castello Estense, il monumento più visto di Ferrara, sta dentro la card come gratuità e non solo come riduzione del biglietto d'ingresso".
Il significato in sintesi dell'operazione lo ha infine dato lo stesso Maisto: "La card è uno strumento per dire che vale la pena fermarsi una notte in più per gustarsi le bellezze uniche di Ferrara".
(Comunicato a cura dell'Ufficio stampa della Provincia di Ferrara)
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