ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA' - Incontro sulla Convenzione del Consiglio d'Europa oggi in Municipio
Da Ferrara l'invito al Governo per una più convinta lotta contro la violenza alle donne
11-05-2012 / Giorno per giorno

La "Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica", è stata al centro di un incontro pubblico, venerdì 11 maggio, nella residenza municipale, promosso dall'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara. L'iniziativa era inserita all'interno del progetto "8 marzo - 25 novembre. Un percorso di lavoro con le donne per le donne - con la città per la città'.
Organizzato in collaborazione con il Centro Donna Giustizia l'incontro ha offerto l'occasione per conoscere ed approfondire questo importante strumento giuridico internazionale, ad un anno dalla sua presentazione a Istanbul, e per tenere alta l'attenzione sulla necessità che il nostro Paese lo sottoscriva e lo ratifichi.
Al dibattito hanno preso parte l'assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara Deanna Marescotti, la docente di Diritto dell'Unione Europea dell'Università di Ferrara Cristiana Fioravanti, la consigliera di Parità della Provincia Donatella Orioli, la presidente del Centro Donna Giustizia di Ferrara Paola Castagnotto, l'assessora comunale Chiara Sapigni e l'assessora provinciale Caterina Ferri. Tutte concordi nel sottolineare come il tema della violenza sulle donne rimanga purtroppo prioritario, alla luce anche dei recenti fatti di cronaca. Le uccisioni di donne da parte di famigliari, compagni, mariti, persone che hanno o hanno avuto rapporti sentimentali con le vittime, assumono, come rilevato nel corso dell'incontro, la valenza di una vera emergenza sociale. Sono ad oggi 60 le donne uccise nel nostro Paese dall'inizio dell'anno e altrettanto drammatici, e sempre sottostimati, sono i dati relativi alle richieste di aiuto da parte di donne che subiscono violenza.
I femminicidi e la violenza nei confronti delle donne costituiscono, come evidenziato dalle relatrici dell'incontro, una violazione dei diritti umani, sono manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi e sono alimentati da un clima sociale, culturale ed economico discriminatorio. Per questo, nel corso del dibattito, è stata anche presentata la lettera da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per sollecitare la firma e l'immediata ratifica della Convenzione da parte dell'Italia e per chiedere che il nostro Governo si faccia parte attiva per l'adozione della Convenzione da parte dell'Unione Europea. La lettera è aperta alla firma delle Istituzioni, delle Associazioni e di tutte le cittadine e i cittadini.
Leggi la premessa_alla_lettera_al_presidente_del_consiglio.doc
e la lettera_al_presidente_del_consiglio.doc